Apre alla Reggia di Venaria, nelle Sale delle Arti, la mostra Magnifiche collezioni. Arte e potere nella Genova dei Dogi, realizzata dal Consorzio delle Residenze Reali Sabaude in collaborazione con i Musei Nazionali di Genova - Palazzo Spinola e Galleria Nazionale della Liguria. Un viaggio attraverso un centinaio di opere - tra i capolavori pittorici di Rubens, Van Dyck, Gentileschi, Reni e molti altri, ma anche sculture, argenti e arredi del Sei e Settecento provenienti da raccolte d'arte di importanti famiglie del patriziato genovese - nel secolo d'oro di Genova "la Superba", antica repubblica retta dai dogi, teatro del barocco con la sua regalità e fasto.
Tra le opere esposte il Ritratto di Ansaldo Pallavicino bambino di van Dyck, capolavoro della ritrattistica europea del Seicento, realizzato tra il 1625 e il 1626 e prestato dai Musei Nazionali di Genova - Palazzo Spinola. In mostra anche il Ritratto di Giovan Carlo Doria a cavallo di Rubens.
La mostra, a cura di Gianluca Zanelli, Marie Luce Repetto, Andrea Merlotti, Clara Goria, continua il grande filone dedicato alla storia, all'arte, alla cultura e alla magnificenza delle corti, di cui la Venaria Reale è stata esempio paradigmatico, inaugurato dalla riapertura della Reggia e proseguito negli anni. Si potrà visitare fino al 7 settembre.
A Venaria sono giunte opere in prestito anche da altri musei, enti e collezioni private per ricostruire vicende collezionistiche intrecciate con la storia della dimora di Pellicceria, che nel corso del tempo hanno portato a dispersioni e vendite, come nel caso delle collezioni Balbi, Durazzo e Cattaneo Adorno, in epoche successive arrivate in parte anche nei musei torinesi.
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