Celebra il 70/o compleanno del Consorzio per la Tutela del Formaggio Grana Padano, e il 2024 quale "migliore anno di sempre con una produzione di 5.635.000 forme, cresciute del 3,2%, un export pari al 51,2% e quotazioni all'ingrosso del Grana Padano a livelli record", l'assemblea del 16 aprile a Montichiari (Brescia).
Oltre 2,9 milioni di tonnellate di latte della zona Dop (Lombardia, Veneto, Piacenza, Piemonte e Trentino) sono state trasformate in Grana Padano dando risultati soddisfacenti sia ai 135 caseifici che alle quasi 4.000 stalle coinvolte dalla Dop Grana Padano.
Il bilancio 2024 chiude in sostanziale pareggio con 65 milioni di fatturato, di cui in promo pubblicità 47 milioni di euro.
Per il 2025 gli investimenti promo pubblicitari saliranno a 53 milioni di euro distribuiti metà in Italia e metà all'estero ed è prevista una ulteriore crescita produttiva del 3%. In tema di dazi Usa, fa sapere il Consorzio in una nota, "affideremo al ministro Lollobrigida, presente all'assemblea, i nostri auspici affinché la Premier Meloni, che sarà il 16 e il 17 aprile negli Stati Uniti, possa tornare con buone notizie circa l'azzeramento, registrando assai positivamente i 90 giorni di sospensione dei dazi". Il Grana Padano, da sempre, paga il 15% di dazio, con l'aggiunta del 20%, costerebbe all'ingresso in Usa quasi 6 euro al kg, cioè più del triplo di quanto un formaggio Usa oggi paga per entrare nella Ue. "Siamo fiduciosi - conclude il consorzio multiregionale -- che il governo troverà il modo di attenuare molto l'impatto dei dazi che potrebbero se confermati in futuro al 20% aggiuntivo, altrimenti, costare al sistema Grana padano nei primi 12 mesi di applicazione quasi 100 milioni di euro".
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