Ritornerà a Venezia il Festival dei graffiti storici, in programma dall'8 al 12 maggio, che intende celebrare un patrimonio spesso poco conosciuto, ma di cui i territori della Serenissima sono ricchi.
"Urbs Scripta",
questo il suo titolo, quest'anno sarà in formato metropolitano e
coinvolgerà anche Chioggia.
Il progetto nasce dal volume di Alberto Toso Fei e Desi
Marangon "I graffiti di Venezia", in cui gli autori hanno
mappato per la prima volta oltre seimila scritte murarie in
cinque anni di ricerca.
Giunto alla sua seconda edizione, il
festival proporrà visite speciali, convegni, mostre, tour
notturni, esperienze tattili, cacce al tesoro, presentazioni di
libri, e corsi di fotografia, ma anche il dibattito "A chi
appartiene la città", alle Procuratie Vecchie, sul modo di
vivere e concepire lo spazio urbano.
"I graffiti antichi stanno diventando sempre più 'pop' -
spiega Toso Fei -. A Venezia capita anche che la leggenda
diventi graffito e che dai graffiti abbiano origine delle
leggende".
Il festival ha il patrocinio del Comune di Venezia: "Sono
molto orgogliosa di questo progetto - commenta la presidente del
consiglio comunale, Ermelinda Damiano -. E' la prima volta che
la storia della città viene raccontata in questo modo".
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