E' un 'patto per il territorio'
quello che i produttori del prosecco Docg
Conegliano-Valdobbiadene vogliono proporre alle amministrazioni
locali per perseguire la sostenibilità della viticoltura nelle
colline trevigiane.
Patto che poggia sul Primo Rapporto Sostenibilità elaborato
dal Consorzio Docg, che sarà presentato lunedì 29 gennaio, a
Valdobbiadene (Treviso). Una serie di regole per abbassare
l'impatto delle attività (dalla vigna alla commercializzazione)
che ruotano attorno a questo super-vino.
Il primo rapporto sostenibilità sarà illustrato dalla
presidente del Consorzio, Elvira Bortolomiol: "è un documento
volontario - spiega - che riflette l'impegno degli operatori a
migliorare costantemente i livelli di produzione dell'uva e del
vino. Il rapporto offre un quadro completo e articolato della
performance di tutta la filiera, dati concreti sulla gestione
sostenibile del vigneto che riguardano aspetti come la gestione
antiparassitaria e idrica del suolo, la valorizzazione dei
sottoprodotti e la tutela della biodiversità". Il dossier
contiene anche dimensioni relative alle operazioni nelle
cantine, prevedendo argomenti come la "corretta gestione e
valorizzazione della risorsa idrica - prosegue la presidente -
l'efficienza energetica, la riduzione delle emissioni e
l'adozione di un packaging a ridotto impatto ambientale".
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