"Un ritorno all'umanità, attraverso storie che facciano riflettere sul contemporaneo partendo dal sogno".
Così Aldo Iuliano descrive per l'ANSA il senso del suo lavoro da cineasta, portato avanti insieme al fratello Severino, sceneggiatore.
La nuova tappa del loro percorso è Dive, unico
corto italiano di fiction nel concorso di Orizzonti alla Mostra
del cinema di Venezia.
Al centro della trama (producono NewGen Entertainment con
Greif Production in collaborazione con Rai Cinema, Mompracem,
Daitona, Aldo Iuliano), quasi senza parole, il giorno al mare di
due ragazzi, Julia (Veronika Lukyanenko) e Roman (Danyil
Kamenskyi), amici o forse innamorati. Il divertimento condiviso
(anche con una personale reinterpretazione di Mamma Maria dei
Ricchi e Poveri), gli spazi e le scoperte di un'immersione in
mare vengono scossi da un'improvviso irrompere della realtà di
un conflitto. Iuliano (che ha avuto alla direzione della
fotografia Daniele Ciprì e al montaggio Marco Spoletini) ha
voluto "fare una fotografia di questi tempi attraverso il
sentimento bellissimo di due adolescenti". Si vive "un'epoca in
cui si parla solo di odio, vediamo immagini orribili. Allora
sono partito da una domanda: 'chi siamo noi come esseri umani?'
e ho navigato insieme a questi ragazzi che vivono una realtà
complicata".
I due protagonisti ucraini, Veronika Lukyanenko, originaria
di Kiev e allieva al Centro Sperimentale di Cinematografia a
Roma, e Danyil Kamenskyi di Poltava, "sono due grandi amici
nella vita che lavorano insieme da tanto tempo. Ho capito subito
che c'era materiale umano prezioso". Iuliano "non ama i film che
ti dicono troppo. L'autore deve solo fotografare quello che
sente". La realtà "di cui parlo si può allargare a tutte le
guerre del mondo". Vedendo il film "ti chiedi anche se i due
ragazzi 'avranno un futuro. Cosa è successo realmente su quella
spiaggia? Il cinema ha la forza di risvegliare quello che a
volte dimentichiamo".
Essere in gara a Orizzonti "è un sogno che si avvera. Anche
perché con i miei film e corti ho sempre scelto storie non
facili. È una vetrina che parla al mondo".
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