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Chirurgia vascolare, endoprotesi all'arco dell'aorta a Verona

Chirurgia vascolare, endoprotesi all'arco dell'aorta a Verona

Prima volta in Veneto per la cura mini-invasiva dell'aneurisma

VERONA, 28 luglio 2023, 18:09

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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Una nuova protesi per l'arco dell'aorta che si applica con metodologia mininvasiva. Per la prima volta in Veneto il dottor Gian Franco Veraldi, Direttore di Chirurgia Vascolare, e la sua equipe hanno impiantato una endoprotesi toracica, risolvendo così un caso di aneurisma all'arco dell'aorta. Il paziente, 72 anni, è stato dimesso dopo solo tre giorni dall'intervento a fronte delle tre settimane necessarie con il normale trattamento chirurgico a torace aperto.
    L'inserimento della nuova protesi è una procedura altamente tecnologica e di altrettanta complessità tecnica, che richiede una equipe formata ad hoc. In pratica, non è più necessario eseguire interventi invasivi, ma si praticano solo due piccoli buchi agli inguini ed una micro-incisione in ascella sinistra.
    Con uno strumento a sonda si risale dall'inguine all'altezza del cuore e si introduce la protesi ripiegata che, una volta correttamente posizionata, si adatta all'anatomia del paziente, Contemporaneamente una seconda cannula a ago, attraverso l'ascella, posiziona uno stent che serve a rivascolarizzare la succlavia sinistra. L'innovativo intervento ha permesso l'esclusione endovascolare della sacca aneurismatica, evitando l'esecuzione di un by-pass carotido-succlavio sinistro chirurgico. La grande duttilità e l'adattabilità all'anatomia del paziente, che non è garantita dalle protesi standard fino ad ora in commercio, apre nuovi scenari di cura per i pazienti affetti da aneurisma dell'aorta toracica.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

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