Si sono concluse in California le operazioni peritali sullo stato di salute mentale di Giovanni Mazzacurati per stabilire se l'ottantenne ex presidente del Consorzio Venezia Nuova sia in grado o meno di testimoniare al processo a Venezia per la vicenda Mose. Gli esami si sono tenuti in un albergo di La Jolla, dove Mazzacurati, ritenuto il 'gran burattinaio' della vicenda di tangenti che ha portato 35 persone agli arresti, risiede da alcuni anni. L'esito della perizia, secondo i legali delle parti, non è stato al momento reso noto.
L'esame, durato circa tre ore, è stato svolto dal dott. Carlo Schenardi, presente il presidente del collegio giudicante, Stefano Manduzio, l'avvocato di Mazzacurati, Giovanni Battista Muscari Tomaioli, e il prof. Petrini, perito della difesa di Giorgio Orsoni, ex sindaco di Venezia a processo per finanziamento illecito dei partiti. Lo scopo era quello di stabilire se Mazzacurati si capace di intendere e di volere e quindi eventualmente di testimoniare al processo.
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