Il Consorzio Venezia Nuova (Cvn) sarà
parte civile, come società lesa, nei confronti di tutti gli
imputati coinvolti nel processo per lo scandalo Mose. Lo ha
deciso il Tribunale di Venezia, nel corso dell'udienza a carico
di otto imputati, tra i quali l'ex ministro Altero Matteoli e
l'ex sindaco Giorgio Orsoni. I giudici hanno deciso l'ammissione
delle parti civili già inserite dal Gup: Comune di Venezia,
Città Metropolitana, Regione, Ministeri delle Infrastrutture e
Ambiente. Il Cvn, che all'epoca dei fatti era presieduto da
Giovanni Mazzacurati, alla guida del sistema di tangenti, è
stato ammesso in pieno rispetto all'ordinanza del Gup che, al
contrario, lo aveva inserito solo contro Orsoni e l'ex
presidente del Consiglio regionale del Veneto Amalia Sartori per
finanziamento illecito dei partiti. Il Presidente del collegio,
Stefano Manduzio, ha anche ritenuto opportuno mantenere nel
Tribunale lagunare le vicende legate alle presunte dazioni
relative a Matteoli e al titolare della Socostramo Erasmo
Cinque.
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