"Sento forte la
responsabilità di rivolgermi ai vescovi cattolici del mondo, a
nome del Santo Padre, per farvi pervenire l'appello della
Chiesa, in risposta al grido di chi si trova in grave
sofferenza". Lo scrive ai vescovi di tutto il mondo il cardinale
Prefetto delle Chiese orientali Claudio Gugerotti, nel
tradizionale appello alla colletta per la Terra Santa.
"Mentre vi scrivo, il nostro cuore è sollevato dalla tregua
in atto. Sappiamo che è fragile e che, per natura sua, non
basterà da sola a risolvere i problemi e ad estinguere l'odio in
quell'area", scrive ancora il cardinale ricordando che "abbiamo
visto pianti, disperazione, distruzione ovunque".
Quindi il Prefetto sottolinea che è "nostro dovere - e uso
questo termine con trepidazione, ma con decisione - di correre
per aiutare, appena concretamente possibile, la vita a
rinascere". "Tutti, a partire dai bambini, hanno diritto a
vivere in pace e a riavere case e scuole, a giocare insieme
senza la paura di rivedere il ghigno satanico della morte".
Parlando dei luoghi santi, Gugerotti ricorda che "sono stati
custoditi fin dagli inizi dalle comunità cristiane, nella
varietà delle loro tradizioni, e da secoli i Frati minori della
Custodia li curano con fedeltà mirabile. Intorno a quei luoghi
sono sbocciate iniziative di grande valore pastorale:
parrocchie, scuole, ospedali, case per anziani, centri di
assistenza a migranti, sfollati, rifugiati. Proprio per aiutare
a sostenere tutto questo il Santo Papa Paolo VI ha istituito la
Colletta per i Luoghi Santi, nella forma che da allora viene
annualmente ripetuta il venerdì santo o in altra data localmente
fissata", scrive Gugerotti.
"Quest'anno la Colletta - scrive sempre il cardinale a nome
del Papa - diventa una risorsa imprescindibile: dopo la
pandemia, la quasi completa interruzione dei pellegrinaggi e
delle piccole attività che soprattutto i cristiani hanno creato
a lato di essi, molti sono stati costretti all'esilio. Se
vogliamo rinforzare la Terra Santa e assicurare il contatto vivo
con i Luoghi Santi, occorre sostenere comunità cristiane".
"Per cortesia - chiede ancora Gugerotti a tutti i vescovi del
mondo -, evitate che le nostre Chiese promuovano collette
parallele per lo stesso scopo".
"Papa Francesco invia a tutti voi la sua Benedizione: Dio non
dimenticherà, particolarmente in questo Anno Giubilare della
Speranza, chi si sarà fatto testimone della Sua Provvidenza e
strumento della Sua Pace. I nostri Cristiani di quelle terre vi
aspettano", conclude la lettera.
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