In occasione del
Giubileo, la Biblioteca Apostolica Vaticana propone la mostra En
Route, intessendo una riflessione sul tema del viaggio. Perno
dell'intera esposizione è il recente ritrovamento di un fondo
proveniente dall'eredità del diplomatico Cesare Poma
(1862-1932).
Si tratta della collezione Poma.Periodici, una raccolta di
circa 1.200 giornali, provenienti dalle località e stampati
nelle lingue più remote dei cinque continenti. Da questo fondo
emerge anche la storia di un periodico, intitolato En route, che
due giornalisti francesi, Lucien Leroy e Henri Papillaud,
pubblicarono durante il loro viaggio intorno al mondo tra 1895 e
1897, per finanziare la loro impresa e raccontare i luoghi
visitati. A fianco di queste avventure, tutte maschili, sono
state poste le storie di alcune donne che, in piena età
vittoriana, vincendo gli stereotipi culturali del tempo,
partirono sole alla volta del loro particolare giro del mondo.
A presentare al pubblico il fondo Poma.Periodici e le vicende
dei viaggiatori e delle viaggiatrici selezionati, la Biblioteca
Vaticana ha convocato presso di sé tre creativi contemporanei:
Lorenzo Jovanotti Cherubini, l'illustratrice Kristjana S
Williams e Maria Grazia Chiuri, direttrice artistica della
collezione donna di Dior, a ciascuno dei quali è stata affidata
una sezione della mostra. La mostra è curata da don Giacomo
Cardinali, Simona De Crescenzo, Francesca Giannetto e Delio V.
"Le Gallerie d'Italia affiancano la Biblioteca Apostolica
Vaticana, in un anno speciale, per sostenere il dialogo tra un
patrimonio storico inestimabile - sottolinea Michele Coppola,
executive director Art, Culture & Heritage di Intesa Sanpaolo e
director general di Gallerie d'Italia, che sostengono il
progetto - e nuovi racconti che ci aiutano a leggere la storia e
a capire l'attualità. Grazie alla sensibilità di artisti e
designer i tanti 'giri del mondo' ci ricordano, a Roma e in un
luogo magico, che la cultura e le persone rimangono al centro
della nostra attenzione. Essere qui presenti, con le collezioni
d'arte di Intesa Sanpaolo, significa credere fortemente nel
ruolo che la cultura esercita ancora oggi. Questo è il senso del
Progetto Cultura di una grande impresa privata, della più
importante banca italiana".
"Nella vita, nei viaggi, nelle vicissitudini, nelle cose,
nelle avventure ho incontrato spesso la gentilezza degli
sconosciuti - ha detto Jovanotti - il viaggio di En Route
esiste, io l'ho incontrato, ne ho fatto esperienza spesso, e
ogni volta ci ho fatto caso, me ne sono ricordato, ho sentito
forte la sua immensa forza morbida. Il vero soft power del mondo
consiste nella gentilezza degli sconosciuti, nel riconoscersi
umani, nel darsi una mano senza altro scopo che questo".
Per Enrico Bagnasco, amministratore delegato di Sparkle, "la
riflessione sul viaggio intorno al mondo ci conduce
inevitabilmente a considerare il ruolo cruciale della
comunicazione nella storia recente. Le routes digitali hanno
generato una rete globale interconnessa che consente una
comunicazione istantanea e lo scambio di informazioni su scala
mondiale. Sparkle è orgogliosa di supportare questa iniziativa
che, nel celebrare il viaggio come strumento di innovazione,
scambio culturale e progresso tecnologico, pone l'accento anche
sull'importanza della comunicazione: dai grandi diari di viaggio
del passato alle odierne piattaforme digitali globali".
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