L'università cattolica
di Lublino, in Polonia, ha aperto il suo studentato ai profughi
arrivati dall'Ucraina e ha attivato una sorta di 'help-desk' per
aiutare chi arriva senza sapere che cosa fare e dove andare.
"Oltre cento posti in un dormitorio studentesco, così come la
necessaria assistenza legale, spirituale e psicologica e
l'assistenza all'infanzia, sono in queste ore offerti
dall'Università Cattolica Giovanni Paolo II di Lublino ai
cittadini ucraini che stanno vivendo gli effetti dell'invasione
russa", riferisce all'ANSA il portavoce della Conferenza
episcopale della Polonia, don Pawel Rytel-Andrianik.
Il prof. Mirosław Kalinowski, Rettore dell'ateneo cattolico,
sottolinea che "le attività di aiuto della Kul (Katolicki
Uniwersytet Lubelski Jana Pawła II) non si rivolgono solo agli
studenti, ma a tutti i cittadini ucraini. In accordo con le
autorità della provincia di Lublino, la Kul ha messo a
disposizione una linea telefonica di contatto e un'indirizzo
e-mail gestito in ucraino, russo e polacco. Durante il colloquio
è possibile ricevere informazioni complete, ad esempio su dove
cercare aiuto e come proseguire gli studi in Polonia".
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