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Frati Assisi, Papa grande comunicatore creativo

Frati Assisi, Papa grande comunicatore creativo

A ricordarlo così il direttore comunicazioni del Sacro convento

PERUGIA, 21 aprile 2025, 12:07

Redazione ANSA

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"È stato un grande comunicatore, un comunicatore creativo": a dirlo all'ANSA è fra Giulio Cesareo, direttore dell'Ufficio comunicazioni del Sacro convento di Assisi, che ricorda così Papa Francesco. "Per essere comunicatori servono due grandi caratteristiche: saper ascoltare e saper parlare alle persone del nostro tempo", spiega.
    "Papa Francesco - ricorda fra Giulio - è stato un maestro in questo: ha saputo ascoltare le grida e le speranze del nostro tempo, ha saputo entrare in relazione. Non si può comunicare senza ascoltare. Altrimenti si è solo dei megafoni".
    Il religioso ricorda alcuni slogan rimasti nel cuore delle persone, come "la guerra mondiale a pezzi" o "andare nelle periferie". "Non erano solo frasi ad effetto - dice - ma espressione di un bisogno, di un desiderio che ci riguardava tutti".
    Parlando da Assisi, la città di San Francesco, fra Giulio riflette sul legame profondo tra il Papa e il Poverello: "Tra i suoi tanti doni, Papa Francesco ha avuto quello di farci riscoprire che San Francesco è ancora oggi una fonte di ispirazione straordinaria". "La sua rivoluzione? Quella del Vangelo - dice ancora fra Giulio -. La stessa di Francesco: credere che siamo tutti fratelli e sorelle, e che questa fratellanza può diventare realtà".
    E il segno più forte di questo legame è proprio ad Assisi: "Ha scelto di firmare qui l'enciclica Fratelli tutti, nella Basilica, per dire che Francesco è ispiratore di nuove relazioni", ricorda. "Anche nel suo ultimo messaggio Urbi et Orbi - conclude fra Giulio - ha richiamato l'importanza di un mondo più unito. Credo che questo sia un lascito di straordinaria attualità".
   

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