"Una nuova Italia non potrà che essere figlia della mobilità: giovani che scelgono l'Europa non solo per il lavoro, ma per scrivere una nuova storia familiare, una nuova partecipazione alla vita delle città, una democrazia da costruire e sperimentare": lo ha detto il Presidente della Commissione Cei per le Migrazioni e della Fondazione Migrantes, l'arcivescovo Gian Carlo Perego, concludendo i lavori del convegno "Italia, pensioni e mobilità: storie di partenze e di ritorni", organizzato dall'ente della Cei con l'Inps.
"Il nostro paese vive un momento molto delicato e saranno
decisivi i passi che saranno compiuti alla luce della dinamica
demografica che ci sta condizionando sempre di più e della
strutturalità della mobilità, in uscita e in entrata, che
condiziona i nostri territori.
Per questo diventa essenziale -
ha sottolineato mons. Perego - l'analisi e la lettura di questo
legame, rendendo ancora più marcata e ufficiale la
collaborazione tra l'Inps e la Fondazione Migrantes attraverso
una ricerca nazionale che viene annunciata oggi, aprendosi anche
ad altre eventuali realtà nazionali ed estere. L'obiettivo è far
emergere quanto il contributo dato, ieri come oggi, dalle
lavoratrici e dai lavoratori italiani all'estero e dalle attuali
pensionate e pensionati rientrati in Italia sia da sempre
ricchezza fondamentale in alcune aree del nostro paese, a
maggior ragione nel quadro socio-demografico di cui si è
parlato. Così come ricchezza inestimabile è il lavoro oggi di
cittadini di altre nazionalità che diventano o potrebbero
diventare italiani in futuro, restando in Italia o ritornando
nei loro luoghi di origine".;
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