"Mi aspetto che ci sia il raddoppio
delle risorse destinate alle scuole paritarie con particolare
attenzione alle scuole dell'infanzia". Lo afferma, in una
dichiarazione all'ANSA, in riferimento alla conversione del
decreto legislativo all'esame in questi giorni in Parlamento,
Luigi Morgano, segretario nazionale della Federazione Italiana
Scuole Materne che raggruppa circa 9000 realtà educative per
l'infanzia con mezzo milione di bambini e oltre 40mila
lavoratori. I vertici della Federazione oggi sono a Roma per il
Consiglio nazionale dedicato alla situazione che vivono le
scuole oggi.
La Fism, nel frattempo, ha elaborato linee per
l'accompagnamento alla riapertura settembrina delle scuole
alcune delle quali in questo momento stanno già vivendo una
prima vera sperimentazione dei protocolli sanitari dove il
rapporto, per ogni sezione, è di 18 bambini, come in Trentino.
Altri elementi utili che grazie alla Fism si stanno
sperimentando in vista della riapertura di settembre, sono
ricavate dalle iniziative che in Italia riguardano i centri
estivi in accordo, spesso, con realtà parrocchiali e anche
comunali.
"Quello di tornare a scuola in presenza resta un obiettivo
che facciamo nostro mettendo al centro l'autonomia solidale: se
c'è autonomia c'è maggiore flessibilità e praticabilità sul
piano organizzativo ed economico", afferma Luigi Morgano
concludendo che la Fism è impegnata a fare tutto il possibile
senza dimenticare gli aspetti educativi, pedagogici, e
didattici. Insomma, come da sempre, prima i bambini".
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