Si terrà il 21 gennaio, a Napoli, la
celebrazione ecumenica nazionale con i responsabili delle Chiese
cristiane in Italia. L'appuntamento, organizzato nell'ambito
della Settimana di preghiera per l'unità dei cristiani, è alle
16.15 presso la chiesa valdese, da dove ci si incamminerà verso
la cattedrale: qui alle 18 è prevista la preghiera ecumenica.
Porteranno il loro saluto l'arcivescovo di Napoli, il card.
Domenico Battaglia, e il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi.
All'evento per la Cei ci sarà mons. Derio Olivero, vescovo di
Pinerolo e presidente della Commissione episcopale Ecumenismo e
dialogo. "L'incontro di Napoli è un bel segno per celebrare i
1700 anni del Concilio di Nicea, dove la Chiesa indivisa scrisse
il Simbolo che ancora dice ciò che ci unisce e a cui tutti
facciamo riferimento, definendoci cristiani", sottolinea mons.
Olivero. Un altro "segno", aggiunge, è il fatto che il Messaggio
per la Settimana per l'unità dei cristiani di quest'anno ha
"tante firme, molte di più del passato": questo significa che il
testo "è stato costruito insieme". Si tratta di "un segno per un
sogno, che è quello dell'unità nella diversità, di un cammino di
fraternità". "Di questo c'è tanto bisogno, soprattutto in un
Occidente dove non è più scontato dire il cristianesimo. Dirlo
insieme, in modi diversi, è una bella chance per il futuro del
cristianesimo", osserva il presidente della Commissione
episcopale per il quale "questo è anche un modo per testimoniare
la pace e la coesione sociale". "Solo camminando insieme -
conclude in un video diffuso in vista della Settimana - possiamo
essere operatori di pace".
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