E' stato sottoscritto
un protocollo triennale d'intesa tra la Pontificia Università
Gregoriana e la Fondazione vaticana Giovanni Paolo I. "Tra
Giovanni Paolo I e questa Università c'è un legame profondo e
ben radicato", ha ricordato il rettore della Gregoriana, P. Mark
Lewis, "un legame che desideriamo coltivare e valorizzare".
Scopo della convenzione è sviluppare e disciplinare rapporti
di collaborazione, finalizzati sia al reciproco scambio di
competenze in ambito formativo, che allo sviluppo e alla
realizzazione di programmi di ricerca, nonché alla
valorizzazione dei risultati della ricerca e alla
predisposizione di azioni sinergiche volte a favorire
l'integrazione tra didattica e ricerca. Tra di esse anche il
processo di catalogazione, tutela e valorizzazione attraverso
progetti di ricerca della stessa biblioteca del beato Albino
Luciani, a cui parteciperà la Facoltà di Storia e Beni culturali
della Chiesa della Gregoriana. "Prendiamo parte con orgoglio a
questo lavoro", ha detto Ottavio Bucarelli, direttore del
Dipartimento dei Beni culturali della Chiesa. "La biblioteca del
beato Albino Luciani-Giovanni Paolo I è la custode e la
testimone della santità di questo Papa, e non a caso l'inedita
reliquia portata a Piazza San Pietro nel giorno della sua
beatificazione è stata un suo documento manoscritto. Il senso di
questa intesa è valorizzare questo patrimonio, che deve però
essere reso fruibile e accessibile".
La convenzione è stata firmata in conclusione al convegno,
che si era tenuto venerdì 24 novembre, dal rettore P. Mark
Lewis, dal card. Pietro Parolin, presidente della Fondazione, e
dalla legale rappresentante della stessa, Stefania Falasca.
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