Un Pontefice fragile, malato, umano:
è il ritratto di Pio XII così come emerge da un diario inedito
del 1954, scritto da uno dei suoi più stretti collaboratori, il
cardinale Domenico Tardini. Ora un libro, "Pio XII visto da
vicino. Con un diario inedito del 1954", a cura dello storico
Carlo Felice Casula, fa riemergere quelle pagine che raccontano
un Papa Pacelli intimo, diverso da quello che appariva
all'opinione pubblica.
Fu in quel momento che Papa Pio XII maturò la decisione di
una eventuale rinuncia al Pontificato. "Il diario del cardinal
Tardini fa emergere un Pio XII che aveva coscienza dei suoi
limiti - ha sottolineato nel corso della presentazione del libro
il Segretario di Stato vaticano, il card. Pietro Parolin -,
tanto che stabilì che avrebbe potuto rinunciare al Pontificato
nel caso in cui le condizioni di salute non gli avrebbero
permesso di portare avanti la sua missione". Una decisione senza
dubbio "moderna". "Pensiamo a che cosa significa oggi per la
Chiesa - ha commentato Parolin in un evento a Villa Nazareth -
la coraggiosa decisione presa da Benedetto XVI nel 2013".
Pio XII, con l'ipotesi che avrebbe potuto dimettersi, si
rivela "più 'ratzingeriano' che 'wojtyliano'", ha detto Andrea
Riccardi, storico e fondatore della Comunità di Sant'Egidio,
ricordando come per il Pontefice polacco era importante fino
alla fine "restare sulla croce". "Anche se io ritengo - ha
aggiunto - che Pio XII non si sarebbe mai dimesso". Per Riccardi
"il dibattito sui cosiddetti silenzi di Pio XII durante la
guerra ha focalizzato il giudizio negativamente e questa
focalizzazione negativa è stata favorita dal ritardo
dell'apertura degli archivi vaticani" su quegli anni.
Per Carlo Felice Casula, l'autore del libro edito dal
Vaticano, "il diario del cardinal Tardini non rivela scoop, ma
non è compito degli storici fare scoop. Piuttosto la sua
scrittura lineare offre tutta una serie di indicazioni per
capire le dinamiche della Curia e per capire la complessità del
pontificato di Pio XII". In primo piano c'è "la sua capacità di
sopportare la sofferenza e anche le cure maldestre dei medici".
Infatti Papa Pacelli "non fu circondato da medici all'altezza
della loro professione", ha ricordato Parolin. Uno dei medici
personali aveva anche venduto ai giornali notizie sulla salute
del Papa.
Il libro viene pubblicato nell'ambito delle celebrazioni per
il sessantesimo della morte del cardinale Domenico Tardini,
Segretario di Stato di San Giovanni XXIII e fondatore di Villa
Nazareth.
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