/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Da Cartabia al card.Ravasi massima onorificenza Repubblica

Da Cartabia al card.Ravasi massima onorificenza Repubblica

Nominato Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine della Stella d'Italia

ROMA, 20 maggio 2021, 15:22

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

    E' stata conferita oggi al cardinale Gianfranco Ravasi, presidente del Pontificio Consiglio della Cultura, della Pontificia Commissione di Archeologia Sacra e del Consiglio di Coordinamento fra Accademie Pontificie, oltre che eminente biblista, teologo ed ebraista, la più alta Onorificenza della Repubblica Italiana: quella di Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine della Stella d'Italia. A consegnargliela, in un incontro a Palazzo Borromeo, Ambasciata d'Italia presso la Santa Sede, il ministro della Giustizia, Marta Cartabia. La lettura delle motivazioni è stata fatta dal 'padrone di casa', l'ambasciatore Pietro Sebastiani.

    Il ministro, presente solo alla prima parte dell'incontro, dovendosi assentare per un "improvviso e molto importante Consiglio dei Ministri", fra i "tanti meriti del cardinale che gli hanno guadagnato questa meritatissima onorificenza" ha voluto ricordare "un'iniziativa che ritengo decisiva per tenuta della coesione sociale in questo Paese, il Cortile dei Gentili, un'iniziativa che può apparire distante, non sotto i riflettori delle cronache quotidiane, ma secondo me emblematica di quella che dev'essere la ricerca del bene comune nel contesto attuale".

    Il Cortile dei Gentili, struttura del Pontificio Consiglio della Cultura costituita per favorire l'incontro e il dialogo tra credenti e non credenti, secondo Cartabia, è uno spazio "profondamente significativo nel cogliere un punto che a mesta particolarmente a cuore: siamo diversi, la diversità è una grandissima ricchezza, è creativa, ma non impedisce una vera amicizia sociale, di costruire punti di raccordo, ponti, quando con pacatezza ci si guarda negli occhi non avendo alle spalle una condivisione già acquisita ma la ricerca di punti di confronto". "Credo che quel metodo, sperimentato in un ambito circoscritto ma significativo come il Cortile dei Gentili, sia un elemento di creatività", ben al di là dei "vessili da difendere ideologicamente" ,ma piuttosto nel desiderio di compiere "passi in avanti nella ricerca di una verità".

    Il cardinal Ravasi ha ringraziato "con vera emozione" per il "dono che mi viene fatto, a partire dalle alte cariche dello Stato fino all'ambasciatore", un riconoscimento - ha detto - che "considero come un suggello conclusivo alla mia esistenza. Sono arrivato nel crepuscolo delle mie attività e delle mie funzioni, e vedo come un suggello due elementi del mio essere italiano: da una parte, sul piano prettamente culturale, l'ultima laurea honoris causa, che mi è veramente cara, quella in Filologia Classica all'Università di Bologna, all'Alma Mater, e dall'altra questa onorificenza che mi viene data e che considero la conclusione simbolica della mia cittadinanza italiana, che continuerà in altre forme".

    Ravasi ha posto quindi l'accento su "due parole sorelle dal punto di vista etimologico, onore ed onestà, che hanno la stessa base linguistica: onestà, in più, si lega all'aspetto della bellezza - ce lo insegna Dante -, poi dell'impegno, della dedizione. Spero che questo impegno lo possa ancora far diventare onestà, attraverso il dialogo".

    L'incontro a Palazzo Borromeo è continuato con l'evento del Cortile dei Gentili "Democrazia. Valori e sfide future", moderato da Enrico Mentana, in cui il card. Ravasi ha dialogato col vice presidente della Consulta ed ex premier Giuliano Amato. Tra i presenti, l'ex presidente della Consulta ed ex ministro Giovanni Maria Flick, Gianni Letta, il cardinale Giovanni Battista Re.

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza