"I problemi crescono. Mentre restano
una serie di sollecitazioni rimaste inevase in tutti i mesi
estivi". Così il Comitato promotore per un ospedale nuovo in
Valle d'Aosta interviene, con una nota, sulla situazione
riguardante l'emergenza Covid, chiedendo un incontro con
l'assessore alla Sanità Roberto Barmasse che figura tra i 600
sottoscrittori della petizione promossa la scorsa primavera
dallo stesso comitato.
Tra le proposte: la creazione di un efficiente servizio di
epidemiologia per la gestione del fenomeno Covid; il
potenziamento dell'attività di "filtro" sul territorio; il
mantenimento delle attività diagnostico-terapeutiche per
patologie non-Covid. Il comitato, di cui fanno parte dirigenti
medici, dirigenti amministrativi, ex-Primari, operatori
sanitari, tecnici ospedalieri e utenti, chiede anche di liberare
l'Ospedale Parini dai servizi amministrativi e di portare al
Parini il Dipartimento materno-infantile con un Pronto-Soccorso
pediatrico che poteva diventare, temporaneamente, di backup in
caso di recrudescenza Covid, gli spazi così liberati al
Beauregard potevano ospitare un servizio a bassa intensità di
cura. Viene anche segnalato che nel concorso per 83 infermieri
bandito la scorsa estate ne sono stati ammessi solo 66.
"Il tema - si spiega nella nota - non è solo 'Ospedale Nuovo',
ma come organizzare al meglio il tema Salute di cui l'Ospedale è
un elemento, ma deve essere raccordato con l'altro punto carente
dell'attuale servizio socio-sanitario e cioè la gestione del
'Territorio'".
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