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Temi caldi
In collaborazione con Sanità e politiche sociali
"La spesa dei piemontesi presso gli
ospedali francesi ha generato un debito di 5,2 milioni di euro e
questo ci porta a riflettere non solo sulla validità del
Trattato del Quirinale ma anche sull'accordo fatto dalla nostra
Regione con Sallanches che non ha certo avuto il successo
auspicato con un solo valdostano che è andato a farsi operare in
Francia. Questi accordi non risolvono in nessun modo il problema
delle urgenze, né delle patologie tempo-dipendenti e neppure
quelle delle liste d'attesa: tutte criticità che da tempo ormai
stanno attanagliando il nostro sistema sanitario regionale". Lo
ha detto Claudio Restano (Rassemblement valdotain) che ha
presentato in aula un'interrogazione a risposta immediata sulle
dichiarazioni del Governo sulla cooperazione sanitaria
transfrontaliera.
La replica dell'assessore Carlo Marzi: "Il progetto
Prosatif-Go-Pro salute alpina transfrontaliera Italia-Francia
persegue finalità coerenti con le linee strategiche volte al
potenziamento delle risposte assistenziali contenute nel Piano
della Salute e del Benessere Sociale 2022-2025. La
partecipazione consente di capitalizzare le opportunità offerte
dal Trattato del Quirinale, che prevede espressamente l'impegno
delle parti a facilitare la vita quotidiana degli abitanti dei
rispettivi territori in ambiti trasversali così come è la
sanità. L'obiettivo generale nasce dal bisogno di sviluppare una
cornice giuridica, amministrativa e contabile per la gestione
della mobilità sanitaria per la frontiera italo-francese che si
occupi di diritti dei pazienti, gestione condivisa dei dati
medici, accesso ai dati sanitari e alle cartelle cliniche e
consenta di metterne a regime i relativi percorsi sanitari. Il
Piemonte ha già individuato una serie di soluzioni giuridiche
per facilitare gli scambi transfrontalieri e in occasione
dell'evento di presentazione abbiamo evidenziato la necessità di
intervento dei tre Presidenti di Piemonte, Valle d'Aosta e
Liguria rispetto a una comunicazione al Ministero competente per
dare corso alla soluzione giuridica già individuata. Occuparsi
anche di questi aspetti generali non ha nulla a che vedere con
le consuete piccole polemiche richiamate che rispediamo
serenamente a chi sceglie di strumentalizzarle sempre e
comunque".
In collaborazione con Sanità e politiche sociali
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