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In collaborazione con Sanità e politiche sociali
Per rendere più agevole e immediata
la prenotazione della donazione di sangue, l'Usl della Valle
d'Aosta ha attivato il 'portale del donatore'. Il servizio è
raggiungibile all'indirizzo
https://portale-donatore.ausl.vda.it/home.
"Il portale si integra con il nuovo gestionale trasfusionale
EmoLife - si legge in una nota - offrendo ai donatori
un'interfaccia intuitiva e accessibile, raggiungibile da pc,
tablet e smartphone. Attraverso l'autenticazione con spid, il
donatore può consultare lo storico della propria attività di
donazione, verificare in tempo reale la propria condizione di
idoneità alla donazione e prenotare in autonomia una seduta di
donazione scegliendo data e orario. Il sistema conferma
automaticamente l'appuntamento con una mail immediata e invia un
promemoria il giorno precedente alla seduta. In caso di
necessità il donatore può cancellare e riprogrammare
l'appuntamento sempre attraverso lo stesso portale, in modo
semplice e veloce".
Attualmente in Valle d'Aosta ci sono circa 3.450 donatori, di
cui 677 anche di plasma (e 413 'solo' di plasma). Nell'ultimo
anno sono state raccolte 5.100 unità di globuli rossi delle
quali 3.800 hanno soddisfatto il fabbisogno valdostano e le
restanti 1.300 sono state inviate in altre regioni (Sardegna in
primis). Inoltre la Valle d'Aosta si è confermata tra le prime
regioni d'Italia per la raccolta di plasma finalizzata alla
produzione di farmaci plasmaderivati.
"Il portale del donatore - spiega Pierluigi Berti, direttore del
reparto di immonoematologia e medicina trasfusionale - si
affianca alle tradizionali modalità di convocazione e
rappresenta un importante miglioramento per quanto riguarda la
dichiarazione autonoma della disponibilità alla donazione,
finora gestita tramite scambio di email con le strutture
sanitarie. Con il portale del donatore si aggiunge un altro
tassello alla gestione informatica delle attività
trasfusionali". L'assessore regionale alla sanità, Carlo Marzi,
ha poi aggiunto: "Stiamo cercando di richiamare l'attenzione
sulla cultura del dono del sangue. E' una questione vitale,
bisogna parlarne in continuazione. Ogni forma di dono è
importante ma questa è strutturale. Inoltre stiamo anche
operando per cercare di avvicinare i giovani alla donazione".
In collaborazione con Sanità e politiche sociali
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