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Discarica di Pompiod, Erika Guichardaz "rivedere le garanzie"

Discarica di Pompiod, Erika Guichardaz "rivedere le garanzie"

"Non vi è stata bonifica, ma solamente due messe in sicurezza"

AOSTA, 29 gennaio 2025, 19:31

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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"L'assessore Sapinet ha confermato che non vi è stata bonifica, ma solamente due messe in sicurezza. Le garanzie previste andrebbero riviste perché sappiamo che attualmente non potrebbero coprire un ripristino ambientale, quindi occorre intervenire almeno per il prosieguo.
    Sappiamo che sono state ritrovate delle sostanze che non potevano essere depositate, quindi bisogna continuare a vigilare proprio in ottemperanza al principio e agli obblighi di prevenzione sanciti da tante sentenze. È vero che i Cer sono stati dimezzati, ma ricordiamo che rimangono ancora all'interno di quei Cer scorie da fusione e altri elementi. Continueremo a monitorare la vicenda anche per capire se saranno recepite le osservazioni al Via da noi depositate". Così la capogruppo di Pcp, Erika Guichardaz, dopo la risposta dell'assessore all'Ambiente, Davide Sapinet, a un'interpellanza sulla situazione della discarica di Pompiod nel comune di Aymavilles, per la quale il "rinnovo dell'autorizzazione alla gestione è sottoposto alla procedura di Valutazione d'impatto ambientale".
    "A seguito della fase di evidenza pubblica - ha detto Sapinet - sono pervenute 12 osservazioni e richieste di integrazioni da parte di strutture regionali, amministrazioni comunali, associazioni e privati. Il procedimento risulta attualmente sospeso per richiesta di integrazioni e approfondimenti sulla base delle osservazioni pervenute, che saranno rese pubbliche al termine del procedimento amministrativo in essere e saranno riportate integralmente in allegato al provvedimento dirigenziale conclusivo. Il rinnovo può avere esito positivo, anche con condizioni, o negativo. Ricordo che la società proponente ha proposto, nella documentazione presentata per il rinnovo, di dimezzare l'elenco dei Cer autorizzati conferibili in discarica passando dagli attuali 129 a 68: un passaggio rilevante che va messo in evidenza".
    "Il gestore ha provveduto ad attuare il piano di messa in sicurezza della discarica, approvato dal consulente dell'autorità giudiziaria - ha aggiunto Sapinet -, che consiste nella rimozione di rifiuti non conformi conferiti, nella posa di tessuto non tessuto sulla porzione di discarica interessata dai rifiuti, nella posa di teli tecnici impermeabili e reti antivento sull'intero corpo della discarica, nel posizionamento di due pompe automatiche di rimozione delle acque meteoriche.
    L'attuazione del piano - certificata dal consulente tecnico del pm che ha attestato come 'siano state eliminate oppure confinate le sorgenti che possono provocare conseguenze dannose e pericolose per l'ambiente' - ha consentito al gestore di giungere alla chiusura della vicenda giudiziaria.
    L'autorità giudiziaria, in esito alla relazione finale del Ct, non ha ritenuto necessario disporre l'esecuzione di ulteriori interventi". Inoltre "stante le conclusioni della procedura giudiziaria, non vi sono al momento scenari per i quali debba essere effettuata una bonifica. Nell'eventualità che il soggetto gestore non effettui le previste opere di ripristino ambientale, come da progetto approvato, la Regione procederà a recuperare la garanzia finanziaria e ad eseguire in proprio tali lavori".
   

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