L'affidamento della gestione della
Casinò de la Valléè spa a un soggetto terzo "necessita di
approfondimenti che sono stati oggetto di un incarico assegnato
a Finaosta per l'effettuazione degli approfondimenti giuridici e
amministrativi che dovranno dare i termini di fattibilità di
questa scelta e, in caso positivo, gli elementi necessari per
poter procedere con l'attivazione di un percorso di gara per il
reperimento di un terzo gestore. Questo percorso è iniziato nel
mese di dicembre: le tempistiche di consegna sono per settembre
2025 in modo da poter ipotizzare una selezione a partire
dall'esercizio 2026". Lo ha detto il presidente della Regione,
Renzo Testolin, rispondendo a un'interpellanza del gruppo Forza
Italia.
L'ipotesi di un gestore terzo è una delle due sole
percorribili - l'altra è la gestione in continuità - per la
futura gestione post concordataria in base al primo studio di Ey
(Ernst & Young) commissionato da Finaosta su richiesta della
Regione.
"La casa da gioco - ha aggiunto Testolin - si sta, invece,
concentrando su una serie di attività che, nelle more della
definizione del percorso di valutazione sulle future scelte di
gestione, possano intervenire tramite un piano industriale sulle
questioni che, con più urgenza, debbono essere oggetto di
intervento, sia nell'organizzazione, sia nella logistica, sia
negli interventi e investimenti fisici sulle strutture. Il tutto
in discontinuità rispetto agli anni di concordato che non hanno
permesso tutta una serie di investimenti e di iniziative di
ammodernamento delle strutture nel suo insieme. Per questo piano
industriale, la società indicativamente ci fornirà lo studio
entro la fine del mese di febbraio".
Marquis ha condiviso "la necessità di dare una prospettiva di
solidità alla Casa da gioco. Tuttavia, l'amministrazione deve
saper dialogare con il territorio anche nella sua gestione degli
eventi, al fine di non vanificare gli interventi realizzati,
come ad esempio il Palais di Saint-Vincent che era nato come
supporto al Casinò ma che oggi è dimenticato da quest'ultimo.
Occorre veramente programmare in dialogo con il Comune di
Saint-Vincent: le manifestazioni devono essere organizzate dove
creano sviluppo, anche economico. L'invito che rivolgiamo è
quello di valutare se, nel corso del 2025, vi sia la possibilità
di intervento per rafforzare il legame tra Comune e casa da
gioco".
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