Il finto incidente stradale in cui è
coinvolto un parente e di fronte al quale i truffatori,
spacciandosi per appartenenti alle forze dell'ordine, chiedono
denaro o preziosi per sistemare subito la vicenda. Oppure la
fuga di gas simulata, con la richiesta di riporre contanti e
monili in oro nel frigorifero, facendo uscire di casa le
persone, che solo al rientro si accorgono del furto. Sono
queste, riferiscono i carabinieri, le forme di truffa più
frequenti in Valle d'Aosta.
E' anche diffusa la richiesta di riferire i codici di accesso
ai conti correnti simulando una frode in corso (il cosiddetto
spoofing), in modo da eseguire bonifici sui conti correnti di
terze persone. L'Arma spiega che di fronte a simili circostanze
è necessario avvisare un familiare o rivolgersi alle forze
dell'ordine, perché tali comunicazioni non avvengono per via
telefonica.
Proprio per informare i cittadini più anziani su questi e
altri rischi, i carabinieri - d'accordo con i parroci - stanno
tornando nelle chiese valdostane per incontri che si terranno al
termine delle funzioni religiose.
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