Potrà contare su tre tandem la nuova
flotta de 'La bici della libertà', progetto sostenuto dalla
Fondazione Comunitaria della Valle d'Aosta e promosso da Fidas
Valle d'Aosta e Fiab Aosta à vélo per l'organizzazione di
attività volte ad avvicinare all'uso accompagnato delle due
ruote persone con disabilità visiva, psichica ed eventualmente
anche anziani.
La raccolta fondi era partita la mattina del 1 dicembre, da
piazza Chanoux ad Aosta, grazie a Alessandro Delfino, maestro e
atleta di mountain bike e bike trial, che aveva deciso di
raggiungere piazza Unità di Italia a Trieste, percorrendo in
pochi giorni i circa mille chilometri della Ciclovia Aida,
progettata dalla Federazione italiana ambiente e bicicletta -
Fiab Italia.
L'avventura quindi continua, ampliando il proprio raggio
d'azione, in Valle d'Aosta. "Siamo convinti che questa
iniziativa possa essere un punto di partenza per costruire una
rete con altre realtà che hanno sviluppato progetti simili, come
l'Isiltep di Verrès, la Fondazione Sapegno, il Comune di Morgex
e l'Isit Manzetti di Aosta, con le quali il nostro auspicio è di
poter stringere accordi di partenariato per progettare assieme
anche azioni congiunte", spiega Patrik Vesan, segretario
generale della Fondazione comunitaria della Valle d'Aosta.
Un altro esempio in questo senso è 'Tandem e trekking nella
Valpelline', quattro giorni di sport e divertimento, dal 22 al
25 giugno 2023, in cui normodotati e persone affette da
disabilità avranno occasione di cimentarsi in soggiorni ed
escursioni guidate tra i paesaggi della vallata.
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