La procura di Aosta affiderà in mattinata al medico legale Salvatore Beltempo l'incarico di svolgere l'autopsia sul corpo di Alberto Negri, di Verrès, l'autista della Vita spa morto lo scorso venerdì 3 marzo in un incidente sul lavoro. L'accertamento deciso dal pm Francesco Pizzato è disposto nell'ambito del fascicolo aperto per omicidio colposo e servirà a far luce sulle cause del decesso. Solo dopo l'esame autoptico potrà essere concesso il nulla osta al funerale della vittima.
L'incidente era avvenuto nel primo pomeriggio: Negri era rimasto schiacciato tra la porta del pullman non più in servizio, da cui stava scendendo, e un muro. Tra le ipotesi al vaglio c'è che l'incidente si sia verificato dopo che una terza persona, un addetto alle manutenzione a bordo per un controllo degli estintori, ha girato la chiave nel quadro per bloccare le porte. Proprio in quel momento Negri stava uscendo dal veicolo per una pausa: il pullman si sarebbe spostato - per cause da accertare - facendo finire l'autista schiacciato contro il muro posizionato a lato della carreggiata.
All'arrivo del 118 Negri era ancora bloccato tra il bus e il muro. Dopo che il veicolo è stato allontanato dal ciglio della strada, i soccorritori non hanno potuto far altro che constatare il decesso dell'uomo. Sul posto anche i vigili del fuoco e i carabinieri, a cui sono affidati gli accertamenti. L'autista sarebbe andato in pensione nel giugno prossimo. Lascia tre figli. Nel suo paese era molto noto e attivo dal punto di vista sociale: faceva parte del gruppo alpini di Verrès, era un donatore Avis e aveva fatto parte della Società Filarmonica del comune.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA