E' stato causato da una infezione il decesso di Irene Shankland, la sciatrice canadese di 40 anni morta in ospedale ad Aosta nella notte tra mercoledì 22 e giovedì 23 febbraio. E' quanto emerso dall'autopsia disposta dal pm Luca Ceccanti. Sull'accaduto la procura di Aosta ha aperto un fascicolo, al momento senza indagati. E' già stato concesso il nulla osta al trasferimento della salma. Il medico legale incaricato ha 60 giorni per consegnare la relazione completa agli inquirenti.
In vacanza in Valle d'Aosta insieme ad alcuni familiari, il 18 febbraio scorso aveva riportato la frattura di un femore dopo un incidente autonomo avvenuto sulle piste da sci di Champoluc.
Trasportata all'ospedale Parini, era stata ricoverata.
Secondo fonti sanitarie, il suo trasferimento nel reparto di rianimazione, dove è morta, non è legato al trauma ma a un'infezione contratta prima dell'accesso nel nosocomio.
Trattandosi della morte di una persona ricoverata inizialmente per un trauma, una segnalazione è stata trasmessa dall'ospedale alla procura di Aosta, che ha disposto l'autopsia.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA