/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Precario da 30 anni, Cassazione annulla risarcimento

Precario da 30 anni, Cassazione annulla risarcimento

Il caso riguarda maestro della banda di Aosta

AOSTA, 18 febbraio 2023, 16:56

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

Dieci anni dopo l'ordinanza della Corte di giustizia dell’Unione europea favorevole al maestro della banda municipale di Aosta, Rocco Papalia, precario per 30 anni (dal 1983 al 2012), la Corte di Cassazione ha annullato l'indennizzo stabilito dalla Corte di Appello di Torino. Il caso di Papalia aveva scosso la giurisprudenza italiana sui contratti a termine nel pubblico impiego.
    Per i contratti reiterati fino al 31 dicembre 2011, in primo grado il Comune di Aosta era stato condannato a pagare 108mila euro a Papalia, ma la Corte d'appello di Torino aveva poi ribaltato la sentenza non riconoscendo un rapporto di lavoro subordinato. Così nel 2013 il maestro, tramite il tribunale di Aosta, aveva sollevato la questione pregiudiziale davanti alla Corte di giustizia europea. Il provvedimento che ne scaturì, noto come "ordinanza Papalia", sembrò aprire uno spiraglio riguardo al riconoscimento dell'esistenza di danno per i lavoratori a termine del pubblico impiego nell'ipotesi di un loro utilizzo abusivo. Con il nuovo ricorso di Papalia, il tribunale di Aosta aveva poi condannato nel 2016 il Comune a pagargli 46.800 euro, risarcimento confermato l'anno dopo in appello.
    Il Comune ha quindi proposto ricorso per Cassazione, accolto con ordinanza pubblicata il 15 febbraio scorso (numero 4.792/2023). 
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza