Prevede di rafforzare la
cooperazione in sanità tra Umbria e Cina e in particolare tra il
General hospital di Pechino, l'Azienda Ospedaliera di Perugia e
il Dipartimento di medicina dell'Università di Perugia il
"memorandum di cooperazione" sottoscritto dal presidente della
struttura sanitaria asiatica, Ren Guoquan, dal direttore
generale dell'Azienda ospedaliera, Emilio Duca e dal rettore
Franco Moriconi. Alla presenza della presidente della Regione,
Catiuscia Marini, dell'assessore alla Sanità, Luca Barberini,
del direttore regionale Walter Orlandi e del direttore del
Dipartimento di medicina, Carlo Riccardi.
Il "memorandum" rientra nell'ambito degli accordi di
cooperazione firmati dai Ministeri della salute di Italia e
Cina, e in quello sottoscritto anche dalla Regione Umbria con il
Dipartimento delle risorse umane del Ministero della salute
cinese nel febbraio del 2016.
Di fronte all'intensificazione dei rapporti italo-cinesi in
ambito sanitario, la Regione - si legge in un suo comunicato -
ha infatti dato seguito agli accordi tra i Ministeri della
sanità dei due Paesi ed ha sottoscritto uno specifico accordo
triennale con il Dipartimento delle Risorse Umane del Ministero
della Salute Cinese (Hhrdc), finalizzato appunto allo
svolgimento di programmi di formazione per personale medico
cinese nel territorio della Regione Umbria ed in Cina, alla
promozione della ricerca, a seminari, a workshop e allo scambio
di delegazioni tra i due Paesi.
A tal proposito, è stato avviato un programma di formazione
professionale medico-sanitario di tre mesi, in lingua inglese,
per medici e capisala cinesi presso l'Azienda ospedaliera di
Perugia. Ad oggi vi hanno preso parte circa 130 professionisti
cinesi e sono stati coinvolti 110 tutor italiani.
Il livello di collaborazione ha subito - è stato detto - uno
"sviluppo rilevante" e, oltre alla formazione dei medici e degli
infermieri cinesi, lo scambio accademico e formativo si è esteso
a figure come direttori generali.
In questo senso, tra il 2017 e il 2018 sono stati organizzati
diversi workshop in Italia, che hanno visto la partecipazione di
direttori generali e direttori di strutture ospedaliere
provenienti dai più grandi ospedali della Cina, portando la
cooperazione ad un maggiore livello.
"Per noi è motivo di orgoglio e soddisfazione - ha affermato
Marini, rivolgendo il suo saluto di benvenuto alla delegazione
cinese - il fatto che sia stata scelta, in Italia, la nostra
regione ed il suo modello di organizzazione della sanità
pubblica, a partire dall'Azienda ospedaliera di Perugia, quale
luogo dove approfondire la cooperazione e la collaborazione con
l'ospedale militare di Pechino, una delle più prestigiose
strutture sanitarie della Cina, dove ho potuto apprezzare
l'altissimo livello della qualità delle prestazioni, della
dotazione tecnologica e del grande livello della ricerca in
campo medico. Dunque, il 'memorandum' sottoscritto oggi
contribuirà a far accrescere il confronto e lo scambio di
esperienze al fine di migliorare sempre di più la qualità della
nostra sanità pubblica, e siamo onorati di offrire il nostro
contributo di esperienza e di conoscenza agli operatori sanitari
della Cina".
Anche per il presidente dell'Ospedale Militare di Pechino,
generale Ren, la firma dell'accordo rappresenta "una
significativa opportunità di raffronto tra le esperienze di due
realtà sanitarie che nei rispettivi Paesi vengono ritenute delle
eccellenze". "Il nostro comune obiettivo - ha aggiunto - è di
lavorare per garantire alle nostre popolazioni una buona salute
e dunque benessere. Questa è la nostra missione fondamentale".
Il dirigente cinese ha quindi svolto una comunicazione per
illustrare l'Ospedale militare di Pechino di cui è presidente:
una struttura che ha 6.600 posti letto; 160 dipartimenti; oltre
15 mila dipendenti; 7 milioni di prestazioni nel 2017 e 40 mila
interventi chirurgici, per citare le cifre più significative.
Barberini ha per parte sua illustrato il funzionamento e
l'organizzazione del sistema sanitario regionale in Umbria, ed
ha sottolineato "la grande importanza di questa cooperazione che
ha già visto presenti nell'Ospedale di Perugia tantissimi
studenti cinesi frequentare corsi di formazione e
specializzazione". "Qui a Perugia - ha aggiunto - avrete
l'opportunità di conoscere la realtà dell'ospedale Santa Maria
della Misericordia, una eccellenza regionale e nazionale dove
operano apprezzati professionisti e ricercatori in diversi
settori della medicina e dove, in collaborazione con
l'Università degli Studi, è particolarmente qualificata la
ricerca scientifica, l'utilizzo di nuove tecnologie come la
robotica, ed è altrettanto alta la qualità dell'assistenza".
Il direttore generale Duca ha poi illustrato alla delegazione
la realtà del presidio sanitario di Perugia, mentre il direttore
regionale alla sanità Orlandi ha svolto una comunicazione
relativa all'organizzazione del sistema sanitario in Italia ed
in Umbria.
Il Rettore dell'Università Moriconi, insieme al direttore del
Dipartimento di Medicina Riccardi hanno invece riferito
dell'ampia offerta formativa che da decenni l'Università di
Perugia è in grado di offrire nel settore medico e sanitario.
La delegazione cinese è stata quindi accompagnata per una
visita nei principali reparti dell'Azienda ospedaliera, ed è
stata successivamente ricevuta dalla presidente Marini e
dall'assessore Barberini a Palazzo Donini.
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