"Il 25 aprile è una giornata di
commemorazione irrinunciabile e celebra la liberazione dalla
dittatura fascista e dall'occupazione nazista, la grande
conquista di chi 80 anni fa ha lottato per consegnare alle
generazioni future un Paese fondato sui pilastri della libertà e
della democrazia": così il vicepresidente della Regione Tommaso
Bori. Che ha partecipato alle celebrazioni a Perugia.
"Questa data importantissima della storia del nostro Paese -
ha affermato Bori in una nota diffusa dalla Regione -, non è una
semplice ricorrenza, ma ci esorta a ricordare l'importanza di
custodire e difendere i valori della nostra Repubblica e della
Costituzione. In un momento come quello in cui viviamo, segnato
da dinamiche di potere che spesso prediligono la muscolarità e i
toni impositivi, in cui il dialogo e il rispetto delle
differenze sono sopraffatti dai linguaggi di forza, il
significato di questa giornata si fa ancora più forte perché il
rischio di non ricordare più gli ideali e i valori
costituzionali è un buio che potrebbe oscurare il nostro
presente e il nostro futuro. L'Umbria, terra di partigiani e
partigiane che con la loro eroica resistenza hanno contribuito
in maniera significativa alla liberazione dal fascismo,
custodisce un'eredità preziosa. Ancora oggi, la loro presenza
nelle celebrazioni che animano le nostre città è una
testimonianza che indica il cammino da seguire. I loro racconti,
le loro storie piene di speranza, ricordano la necessità di un
impegno costante per preservare la libertà a tutti noi e, prima
di tutto, alle nuove generazioni. Celebrare il 25 Aprile,
dunque, non è solo ricordare il passato, ma è soprattutto un
atto di responsabilità verso il presente e il futuro, rinnovando
l'impegno di tutti ad impedire che ogni forma di prevaricazione,
di intolleranza e di autoritarismo possa trovare terreno fertile
nelle nostre comunità. La grandezza di una comunità e di un
paese sta nel riuscire a garantire a tutti i cittadini la
libertà di esprimersi, nel rispetto delle diversità e nella
promozione di una convivenza civile basata sul dialogo e sulla
collaborazione. Voglio ringraziare Mirella Alloisio per la sua
presenza costante del 25 aprile, anche oggi è insieme a noi
anche se interverrà alla celebrazione di Genova alla presenza
del Presidente Mattarella. Mirella rappresenta per tutti noi una
guida e ispirazione per costruire un presente e un futuro in cui
i valori di democrazia e libertà non siano mai dati per
scontati, ma difesi con impegno sempre e in tutti i momenti.
Furono proprio le partigiane e i partigiani, come lei, i veri
patrioti".
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