Un confronto diretto per
comprendere le reali esigenze del territorio e costruire
strategie di intervento efficaci contro la povertà strutturale:
con questo obiettivo l'assessore regionale al Welfare, Fabio
Barcaioli, accompagnato dalle responsabili delle politiche
sociali, ha fatto visita oggi alla Caritas di Perugia-Città
della Pieve, accolto dal direttore Don Marco Briziarelli.
L'incontro - spiega una nota della Regione - ha permesso di
affrontare i molteplici aspetti legati al contrasto delle
povertà, una sfida sempre più pressante in Umbria e in
particolare a Perugia, dove si concentra il 50% delle situazioni
di disagio della regione. Dopo una visita alla struttura,
dall'Emporio della solidarietà alla mensa, l'assessore ha
condiviso il pranzo con don Marco e gli ospiti del centro.
L'assessore Barcaioli ha sottolineato: "C'era la possibilità
di organizzare un incontro in Regione, ma abbiamo scelto di
venire di persona alla Caritas. Solo così si può comprendere
davvero la realtà, toccare con mano il vostro lavoro e avere un
termometro preciso della situazione. I numeri parlano di un
disagio crescente, con nuove forme di vulnerabilità che
colpiscono anche chi ha un lavoro ma fatica a sostenere i costi
della vita quotidiana. La nostra presenza ci permette anche di
verificare se le politiche regionali stanno rispondendo
concretamente alle necessità del territorio".
Nel 2024 - riferisce la nota - la Caritas di Perugia-Città
della Pieve ha sostenuto oltre 3.800 famiglie, con un incremento
significativo rispetto al periodo pre-pandemia. Non solo
emergenza alimentare, ma anche accoglienza abitativa per oltre
24 famiglie nel Villaggio della carità e supporto per chi
affronta sfratti e difficoltà economiche. Un impegno costante
che comprende, fra le tante azioni messe in atto, anche percorsi
di inclusione per chi cerca un nuovo inizio.
"Dal 2016 presentiamo il rapporto sulle povertà, invitando la
Regione a partecipare. Oggi - ha sottolineato don Marco
Briziarelli - c'è stato un segnale di attenzione importante. È
fondamentale unire le forze per costruire politiche sociali che
siano realmente all'altezza di questa complessità. La povertà
non è un problema di pochi, ma una questione collettiva. È bello
camminare insieme, perché solo così possiamo costruire risposte
concrete. Il nostro sguardo e quello delle istituzioni si
completano per affrontare insieme queste dinamiche difficili".
L'incontro segna dunque l'inizio di un percorso condiviso tra
Regione e Caritas, che va oltre l'emergenza per puntare sulla
prevenzione e su strumenti di sostegno capaci di adattarsi ai
bisogni reali. "La sfida - ha concluso Barcaioli - è ripensare
cosa fare, come farlo e con quali strumenti, perché nessuno
venga lasciato indietro".
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