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Regione diminuisce da cinque a quattro le Direzioni

Regione diminuisce da cinque a quattro le Direzioni

Avviata riorganizzazione Ente, attese meno spese per un milione

PERUGIA, 06 febbraio 2025, 20:17

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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Diminuiscono le direzioni regionali che passano da cinque a quattro con un accorpamento e integrazioni di funzioni. La Giunta umbra ha infatti deliberato di avviare la fase riorganizzativa della struttura di vertice, partendo con un primo passaggio che attiene alla macro organizzazione. Operazione dalla quale complessivamente risparmi per le spese di un milione di euro nei cinque anni di mandato.
    La Regione ha annunciato che la seconda fase è prevista entro aprile e riguarderà la organizzazione funzionale, la struttura dirigenziale e le posizioni organizzative.
    "Si tratta - spiega Palazzo Donini in una nota - di una riorganizzazione, in linea con quanto affermato dalla presidente Stefania Proietti all'atto dell'insediamento, che, coerentemente anche con l'attribuzione delle deleghe ai componenti della giunta regionale, prenderà il via dal primo marzo e ha la finalità di rendere la struttura regionale sempre più rispondente alle esigenze delle funzioni che l'Ente esercita".
    La macro-riorganizzazione, promossa dalla presidente Proietti e condivisa da tutta la giunta, è stata portata avanti dal vicepresidente Tommaso Bori che ha le deleghe a personale e riforme e - viene spiegato - comporterà un "notevole taglio delle spese", quantificato appunto in un milione di euro nei cinque anni di mandato.
    I risparmi conseguiti - si annuncia ancora nella nota - potranno essere ripartiti a favore delle risorse umane della Regione che, come ha ricordato la presidente, "con la propria esperienza, conoscenza, professionalità e spirito di servizio sono il vero valore e il capitale di ogni Ente pubblico".
    Le nuove direzioni regionali, che hanno il compito di sovraintendere i processi delle varie funzioni, di coordinarle e rapportarsi con la parte politica, sono state pensate in modo da rispondere sempre più e meglio alle attuali occorrenze e saranno così strutturate: programmazione, bilancio, risorse umane, patrimonio, cultura, agenda digitale; salute e welfare (dove la neo direttrice regionale Daniela Donetti si è da poco insediata, precedendo le altre direzioni data l'urgenza di intervenire sulla sanità); governo del territorio, ambiente, protezione civile, riqualificazione urbana, coordinamento Pnrr; sviluppo economico, agricoltura, istruzione, formazione e lavoro, turismo e sport.
    "La decisione, che rispecchia la nostra visione di governo - affermano presidente e giunta - è stata presa dopo aver constatato la necessità di una riforma audace e coraggiosa dell'Ente per portarlo a essere sempre più rispondente alle tante e complesse funzioni di competenza. La razionalizzazione delle direzioni regionali permetterà di conseguire sia una armonizzazione delle funzioni della macchina amministrativa, molto più coerente con l'organigramma funzionale e con gli assessorati, sia una consistente riduzione dei costi di funzionamento".
   

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