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In Umbria piano d'azione sui cambiamenti climatici

In Umbria piano d'azione sui cambiamenti climatici

Il progetto è stato finanziato dall'Unione europea

PERUGIA, 31 gennaio 2025, 15:18

Redazione ANSA

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Mira a sviluppare la strategia e il piano d'azione regionale per l'adattamento ai cambiamenti climatici il progetto "Uracc - Umbria Region Adaptation to Climate Change". Le attività progettuali sono state presentate a Perugia, nel Salone d'Onore di palazzo Donini, dalla presidente della Regione Stefania Proietti e dall'assessore all'Ambiente Thomas De Luca.
    Il progetto umbro ha ottenuto un finanziamento di 210 mila euro dall'Unione europea nell'ambito del bando Pathways2Resilience (P2R). L'Umbria è stata selezionata (164 le candidature) tra le 40 regioni all'interno di paesi della Comunità, unica regione in Italia insieme alle Marche.
    L'iniziativa, come è stato spiegato, rientra nel più ampio contesto europeo di supporto alle regioni per affrontare le sfide del cambiamento climatico e si propone di integrare e connettere le azioni per l'adattamento climatico con gli obiettivi e le azioni definiti dalla "Strategia regionale per lo sviluppo sostenibile dell'Umbria", adottata con delibera della Giunta nel 2023.
    "La Regione c'è ed è in campo su queste tematiche non solo con l'attenzione e la sensibilità da parte della Giunta ma anche con le sue strutture e le sue professionalità" ha affermato la presidente Proietti ringraziando anche il dirigente del servizio rischio idrogeologico, idraulico e sismico, difesa del suolo della Regione Umbria, Sandro Costantini, il direttore Governo del territorio, ambiente, Protezione civile, Stefano Nodessi Proietti, e l'amministratore unico di 3A-Parco tecnologico agroalimentare dell'Umbria, Marcello Serafini.
    La proposta di partecipazione, che ha superato due fasi di selezione accedendo così al contributo dei fondi Eu, è stata presentata in collaborazione con la società partecipata regionale 3A-Parco tecnologico agroalimentare dell'Umbria.
    "Bisogna lavorare molto nella prevenzione - ha ancora sottolineato la presidente Proietti - ma non siamo in grado di fare operazioni importanti solo con i fondi ordinari, visti i tagli, e quindi quelli europei sono fondamentali".
    Di una Regione "all'avanguardia" ha parlato l'assessore De Luca ricordando che la presidente Proietti ha voluto istituire proprio una delega ai cambiamenti climatici. A suo avviso, quindi, non basta solo essere consapevoli dei cambiamenti climatici ma occorre agire concretamente. "Non vogliamo solo mettere in sicurezza la nostra regione e la nostra comunità - ha detto - da eventi estremi e da conseguenze che già vediamo, ma anche direzionare le scelte future con strategie e pianificazione. Oggi conosciamo la vulnerabilità di alcune aree, in particolare, la situazione del Lago Trasimeno e della Conca ternana, ma l'acquisizione e l'analisi dei dati è il presupposto essenziale per monitorare questi fenomeni mettendoli a disposizione della comunità scientifica e fare delle valutazioni rispetto agli scenari futuri, per essere all'avanguardia a livello nazionale ed europeo così come abbiamo fatto inserendo nel nostro Statuto regionale una esplicita attenzione alla problematica dei mutamenti climatici".
    L'accordo di sovvenzione stabilito dal bando europeo prevede una progettualità da sviluppare in 18 mesi. Entro febbraio 2026 (l'avvio è stato settembre 2024) si dovrà quindi raggiungere qualcosa di concreto, con gli step principali del progetto Uracc che sono: l'identificazione dei rischi climatici più significativi sul territorio regionale; la scelta degli indicatori che meglio descrivono la variazione del clima; l'analisi delle aree più vulnerabili e maggiormente interessate dagli impatti dei cambiamenti climatici; ed infine la definizione di obiettivi e azioni prioritarie da mettere in campo in funzione delle criticità osservate.
   

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