Vede sostanzialmente "continuità"
l'assessore regionale allo Sviluppo Economico, Michele Fioroni,
in merito al lavoro fatto finora sul Pnrr legato all'Umbria e
all'arrivo del nuovo Governo. Anche se, sostiene,
"l'impostazione dell'architettura andrà sicuramente un pò
rivista, considerato che alcune indicazioni come sistema delle
Regioni l'avevamo già fornite sul fronte del digitale e penso
quindi anche al ruolo che ho come coordinatore per la
commissione sull'innovazione digitale".
"Molti progetti invece sono già partiti, con grande impatto
che si ha soprattutto sulle infrastrutture" ha detto Fioroni in
un'intervista all'ANSA.
Fioroni ha quindi sottolineato che per il mondo del lavoro "si
va nel solco di una misura già fatta a livello regionale con il
progetto Rework". "Che si pone - ha spiegato - il problema di
lavorare sull'occupabilità, sia dei disoccupati sia di chi è
coinvolto in situazioni di crisi ma anche con al centro il tema
dell'inserimento in percorsi di riqualificazione professionale.
Misura che con 10 milioni di euro è riuscito a garantire in
Umbria oltre 1.400 occupati accompagnando la riqualificazione
professionale di persone che erano ai margini del mercato del
lavoro. Un sistema di incentivi lato imprese per assumere
risorse qualificate, con una gradualità dell'incentivo dato
all'impresa direttamente proporzionale alla distanza del
lavoratore dal mercato del lavoro".
L'assessore ritiene quindi che questo "sia un modello da
seguire". "Perché fondamentale - ha sostenuto - per attivare
tutto il sistema della filiera professionale, altro aspetto che
riguarda il Pnrr".
E in merito all'Its, il sistema di percorsi post diploma che
offrono una formazione tecnica altamente qualificata per entrare
subito nel mondo del lavoro, Fioroni ha ricordato che "dovrà
essere attivata un'interlocuzione piuttosto serrata con il nuovo
governo visto che in quello uscente la posizione del ministro
Bianchi non aveva trovato un consenso molto largo da parte della
maggioranza delle Regioni soprattutto sui criteri di riparto e
sulle premialità".
Fra le altre cose, e ancora sugli ITS, "come Umbria - ha
concluso Fioroni - siamo stati anche un progetto pilota per la
pubblica amministrazione grazie all'azione intrapresa con il
collega Colla dell'Emilia Romagna a cui poi si sono aggiunte
altre Regioni. Il progetto prevede proprio dei corsi dedicati
alla pubblica amministrazione sulla cybersecurity, un tema
emergenziale oggi. Con un sistema economico ma anche con una
pubblica amministrazione che diventano sempre più digitali
questa è un'esigenza fondamentale con i dati che saranno sempre
più il nuovo patrimonio da tutelare".
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