L'Assemblea legislativa ha
approvato, con otto voti favorevoli (De Luca-M5s,
Bianconi-Misto, Fora-Patto civico, Paparelli, Bettarelli, Porzi,
Meloni-Pd, Squarta-Fdi) e sette astenuti (Nicchi, Carissimi,
Mancini, Pastorelli Rondini, Melasecche, Fioroni-Lega), la
mozione promossa dai consiglieri della minoranza, Thomas de Luca
(M5s), Tommaso Bori, Michele Bettarelli, Simona Meloni, Fabio
Paparelli (Pd), Vincenzo Bianconi (Gruppo misto) per intervenire
in ambito di "prevenzione del rischio idraulico e idrogeologico
del fiume Nera".
Illustrando l'atto in Aula, De Luca - riferisce una nota
della Regione - ha detto che "per secoli la manutenzione è stata
fatta dagli abitanti del fiume. Attraverso questa mozione - ha
spiegato - si chiede alla Giunta la soluzione che permetta un
lavoro di controllo e manutenzione partecipata del territorio.
Per questo l'atto impegna l'Esecutivo a istituire un tavolo di
coordinamento con i sindaci dei Comuni della Valnerina
interessati direttamente dal corso del Nera, in particolar modo
le aree interessate dall'area naturale protetta del Parco
fluviale, al fine di poter sviluppare un Piano di manutenzione
pluriennale dell'alveo, da sottoporre unitariamente alla
valutazione di incidenza ambientale (Vinca) e alle altre
opportune autorizzazioni preventive, così da garantire la
manutenzione ordinaria delle sponde della Nera, permettendo
anche ai proprietari frontisti di partecipare attraverso regole
d'intervento chiare, senza il rischio di incorrere in sanzioni o
procedimenti civili e penali".
"In questo modo - ha spiegato ancora De Luca - si cerca di
intervenire per restituire ai cittadini e i comuni la
possibilità di prendersi cura degli spazi e prevenire il rischio
idraulico e idrogeologico che costituiscono una reale priorità
per questo territorio".
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