Sarà oggetto di "tempestiva
impugnazione" in Corte d'appello il provvedimento con il quale a
un imprenditore perugino operante nel commercio dei carburanti
sono state confiscate di quote societarie e beni immobili per 12
milioni di euro. Lo hanno annunciato i suoi difensori, gli
avvocati Nicola di Mario e David Brunelli. I quali sottolineano
come si tratti di un atto "non ancora definitivo".
"Pur nella consapevolezza che ogni questione giuridica debba
essere affrontata avanti alle Autorità giudiziarie competenti -
affermano Di Mario e Brunelli -, sottolineiamo che, da una
completa revisione della sentenza, potrà emergere la
infondatezza di tutti i reati (per alcuni è già intervenuto il
proscioglimento e per gli altri sono in corso i relativi giudizi
di merito) sui quali fonda la misura di prevenzione
patrimoniale".
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