Sono
accusati di avere compiuto una rapina ai danni di un
ottantaduenne residente a Magione mentre si trovava in casa due
originari della Campania, di 35 e 28 anni, arrestati dai
carabinieri di Città della Pieve che avrebbero utilizzato la
tecnica del falso incidente.
I militari, impegnati in un servizio di contrasto alle
truffe in danno delle fasce deboli, durante un controllo hanno
fermato un'auto con i due uomini trovati in possesso di 550 euro
e di 12 tra anelli, collane, un bracciale, orecchini in oro
nascosti all'interno di un calzino. Nel frattempo al 112 è
giunta una telefonata in cui un anziano di Magione deva
l'intervento dei carabinieri perché due sconosciuti, con un
raggiro, si erano introdotti all'interno della propria
abitazione portando via denaro e gioielli. L'uomo - si legge in
una nota dell'Arma - ha inoltre riferito che avevano tentato di
sfilargli la fede nuziale che portava al dito da oltre
quarant'anni senza però riuscirci.
Gli accertamenti hanno permesso di ricostruire quanto
accaduto. Secondo i carabinieri i due fermati si erano
presentati presso l'abitazione dell'anziano e dopo avergli
riferito che il figlio era rimasto coinvolto in un grave
incidente stradale, avrebbe dovuto consegnare oggetti preziosi o
denaro per evitargli gravi conseguenze penali. Gli avrebbero
quindi prima strappato il telefono dalle mani e, una volta
impossessatisi dei monili in oro, dal valore complessivo di
circa 6 mila euro circa e del denaro, avrebbero tentato con
veemenza di sfilargli la fede nuziale, senza però riuscire
nell'intento per poi fuggire.
L'anziano visitato dai sanitari del pronto soccorso di
Castiglione del Lago è stato giudicato guaribile in sette
giorni.
I due presunti responsabili sono stati arrestati in
flagranza del reato di rapina aggravata in concorso.
La refurtiva, interamente recuperata, è stata restituita al
proprietario.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA