Gesenu porta l'influencer
Chimicazza all'Itts "Volta" per parlare dell'importanza del
corretto smaltimento dei Raee.
Gli oggetti elettronici, una volta gettati, diventano dei
rifiuti chiamati Raee (Rifiuti da apparecchiature elettriche ed
elettroniche). Questi rappresentano la categoria di rifiuti
urbani che, rapportata al peso e al volume, contiene il maggior
numero di sostanze inquinanti. Le innumerevoli leghe, plastiche
e nuove sintesi chimiche utilizzate per costruire apparecchi
elettronici, rende questi rifiuti tra i più pericolosi per
l'ambiente: risulta perciò fondamentale comprendere come e
perché smaltirli nella maniera corretta. E' questo il tema
principale del progetto "Micro Raee" di Gesenu Spa, cofinanziato
dal Centro di coordinamento Raee che ha previsto, tra le
molteplici iniziative, un talk condotto dal chimico e influencer
Chimicazza per i ragazzi dell'Istituto tecnico tecnologico
statale "Alessandro Volta" di Perugia dal titolo "Raee e
recupero delle terre rare: una sfida ambientale e geopolitica".
La lezione-show - spiegano i promotori - ha esplorato il tema
dei Raee come fonte strategica di materie prime critiche, in
particolare delle terre rare, elementi essenziali per la
transizione digitale ed energetica. In Italia, la raccolta dei
Raee è infatti ancora lontana dagli obiettivi europei, ma
rappresenta un'opportunità fondamentale per ridurre la
dipendenza da Paesi terzi e mitigare gli impatti ambientali
legati all'estrazione mineraria.
Durante la mattinata il chimico ha evidenziato il potenziale
tecnologico dei rifiuti non correttamente riciclati e il valore
economico dei metalli preziosi contenuti nei dispositivi
elettronici ponendo l'attenzione sul ruolo chiave che il
recupero delle terre rare può giocare in un modello di economia
circolare più sostenibile, capace di trasformare un problema
ambientale in una risorsa strategica per il futuro.
Il progetto "Micro Raee" ha previsto l'installazione di 60
nuovi contenitori dedicati alla raccolta di questo tipo di
rifiuto nel comune di Perugia, per un totale complessivo di 87
contenitori dislocati nell'intero territorio. Tale azione è
stata supportata da una campagna comunicativa che ha previsto
l'inserimento all'interno del sito di Gesenu (www.gesenu.it) di
una pagina dedicata, dove il cittadino potrà consultare la mappa
dei contenitori e la loro distribuzione, e una serie di
contenuti social (post e short video) che, pubblicati sulla
pagina Facebook di Gesenu, illustrano le corrette modalità per
lo smaltimento dei micro Raee.
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