"Una manovra necessaria, equa e
coraggiosa che tutela le fasce più deboli attraverso
l'introduzione, per la prima volta in Umbria, della no tax area
per i redditi da zero a 28mila, dove ricadono il 73 per cento
dei contribuenti umbri. Il provvedimento poi, per la fascia da
28mila a 50mila euro introduce uno sgravio di 150 euro a persona
che renderà più leggera la pressione fiscale": a sottolinearlo
sono i gruppi di maggioranza, Pd, M5s, Avs, Umbria
domani-Proietti presidente, al termine della riunione d'Aula.
"Nella manovra - sostengono i consiglieri in una nota
congiunta - non ci sarà l'aumento del bollo auto e l'Irap per le
attività produttive, a partire dall'anno prossimo, sarà dello
0,4. Grazie a sindacati, parti datoriali, amministratori che
hanno contribuito, con sollecitazioni e istanze, nei tavoli e
negli incontri di questi giorni, a ridefinirne il perimetro, ora
le caratteristiche del provvedimento approvato in Assemblea
legislativa sono di maggiore equità fiscale e minore impatto. Il
provvedimento si è reso indispensabile per mettere in sicurezza
l'Umbria rispetto al disavanzo strutturale ereditato dalla
precedente amministrazione regionale e rispetto ai tagli del
governo nazionale, nonché per ricostituire il fondo di dotazione
delle aziende sanitarie".
"Siamo a ringraziare dunque la presidente Stefania Proietti
e tutta la giunta regionale - scrivono i gruppi di maggioranza -
per il grande lavoro portato avanti in queste settimane,
attraverso il quale è stato doveroso recepire le indicazioni e
le proposte formulate da organizzazioni sindacali, associazioni
datoriali e di categoria. Dopo aver messo in sicurezza i conti
della Regione ed aver ripianato in modo strutturale il disavanzo
della sanità umbra si apre ora la stagione delle riforme. In
cima alla lista delle priorità c'è il Piano socio - sanitario
regionale, la necessaria pianificazione della sanità che la
destra non ha fatto nei cinque anni in cui ha governato.
Vogliamo restituire agli umbri una sanità pubblica e universale,
efficace ed efficiente anche attraverso un controllo puntuale e
continuativo della spesa. Lo faremo sempre attraverso la
partecipazione e l'ascolto di tutti i protagonisti di questo
settore. Spiace constatare poi che la minoranza, costituita
dalla ex governatrice, da ex assessori regionali e da ex
sindaci, in Aula, si sia cimentata in uno spettacolo di
ostruzionismo e arroganza, piuttosto che dare un contributo nel
merito del provvedimento, nell'interesse e per il bene
dell'Umbria, confermando la propria irresponsabilità
sull'eredità lasciata".
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