L'Università per Stranieri di
Perugia riceve oggi a Firenze il "Label Europeo delle Lingue
2024" per un progetto internazionale che mette gratuitamente a
disposizione degli studenti universitari strumenti di
autoapprendimento per imparare le lingue romanze e poter così
svolgere il programma Erasmus+ ed altre iniziative di mobilità
nei paesi del sud Europa.
Il progetto Romance Languages for Slavic-Speaking University
Students è stato sviluppato con la Stranieri come capofila sotto
la direzione scientifica della docente Unistrapg Borbala Samu.
Comprende varie risorse didattiche accessibili gratuitamente a
studenti universitari - in particolare slavofoni - che intendano
svolgere un periodo di studi in Italia o in Portogallo (in
specifico due Mooc di italiano e di portoghese accademico
disponibili nella piattaforma EduOpen e una serie di Oer - Open
educational resources - per lo studio dei linguaggi
specialistici).
I percorsi didattici elaborati - spiega l'ateneo - hanno
ricevuto il plauso di Indire - Agenzia per l'istruzione
superiore, l'istruzione scolastica e l'educazione degli adulti -
poiché consentono di sviluppare competenze interculturali,
abilità linguistico-comunicative specifiche dell'ambito
universitario, tra cui quelle relative alla comprensione e
produzione dei testi accademici, nonché l'acquisizione di
strategie efficaci da impiegare nello studio.
Il Label delle lingue, riconoscimento europeo volto a
promuovere e valorizzare l'innovazione nell'insegnamento
linguistico; premia i progetti che si distinguono per
creatività, inclusività e rilevanza rispetto alle priorità
europee: nel settore Istruzione scolastica e superiore ed
educazione degli adulti, il progetto Romance Languages for
Slavic-Speaking University Students è arrivato primo in
graduatoria con 9,7 punti su 10.
Nell'ambito della Didacta 2025 - il più importante
appuntamento fieristico sull'innovazione nel mondo scolastico ed
universitario - si svolge oggi la cerimonia di premiazione e la
consegna dei riconoscimenti al rettore De Cesaris e alla docente
Borbala Samu, responsabile scientifica del progetto.
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