"Non è accettabile ciò che sta
accadendo nel carcere di Terni, il ministro della Giustizia
Carlo Nordio si sta dimostrando inadatto nella gestione della
politica carceraria": lo affermano i consiglieri regionali
Francesco Filipponi e Maria Grazia Proietti (Pd).
"Nella struttura di vocabolo Sabbione, che più volte abbiamo
visitato insieme alla presidente Stefania Proietti - spiegano
Filipponi e Proietti in un comunicato della Regione - si è
arrivati ad avere un'eccedenza molto rilevante rispetto alla
capienza della struttura, che sarebbe di 422 persone, come
esposto dal senatore e segretario della commissione Giustizia
Walter Verini. Al momento i detenuti sono scesi da 600 a circa
550. La situazione, nonostante i tanti interventi degli ultimi
anni per denunciare un contesto complicato e la mancanza di
agenti di polizia, personale sanitario e medico, sta
ulteriormente peggiorando. Le condizioni di lavoro sono
difficili ed è necessario agire immediatamente. Anche a Perugia,
Spoleto e Orvieto c'è affanno".
"La Regione Umbria - proseguono - fa la sua parte ed è
impegnata a finanziare e sostenere programmi, progetti di
inclusione sociale e di formazione professionale per le persone
detenute, a garanzia di un reale percorso di reinserimento nella
società che inizia durante il periodo di esecuzione della pena.
Per questo ringraziamo l'assessore Fabio Barcaioli. Inoltre c'è
la volontà da parte della Giunta di umanizzare il percorso
penale e affrontare la complessa situazione delle carceri grazie
alla 'Cabina di regia regionale per le persone in esecuzione
penale', vale a dire l'Organismo permanente regionale -
concludono Filipponi e Proietti - che interpella le Istituzioni
per confrontarsi e collaborare allo scopo di costruire un
sistema stabile di governance nell'ambito dell'esecuzione
penale. Ora è giunto il momento che il ministro Nordio dia
risposte serie e concrete al sistema penitenziario".
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