"L'Umbria presenta il calo più
pesante dell'occupazione industriale per il centro Italia nei
primi tre trimestri del 2024. Lo dice lo Svimez nel report 'Dove
vanno le regioni italiane - previsioni regionali 2024 - 2026' e
questo ci preoccupa": lo dice in una nota il segretario generale
della Uil dell'Umbria, Maurizio Molinari.
"In un contesto - spiega - in cui ci troviamo a fare i conti
con i problemi di Ast legati all'energia ed alla sua
competitività internazionale e situazioni di crisi diffuse,
legate al settore automotive su entrambe le province. Situazione
sicuramente scaturita da congiunture economiche particolari ma
che vengono determinate da scelte politiche che non aiutano il
sistema industriale".
"In questo quadro - spiega - l'Umbria presenta un dato molto
pesante: -8,5 per cento nella contrazione dell'occupazione del
settore. Siamo, alla luce di questo, molto preoccupati e
auspichiamo che la Regione Umbria sappia prendere di petto
quanto prima il tema. Per quanto ci riguarda, siamo a
disposizione e lieti che l'assessore De Rebotti abbia avviato
con le organizzazioni sindacali un proficuo dialogo, ma non
possiamo perdere tempo. Il calo dell'Umbria è secondo solo a
quello della Campania dove la contrazione è dell'8,9".
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