"La presidente Proietti si affida
alla sanità privata per ridurre le liste di attesa, senza
prioritariamente attribuire risorse per potenziare la sanità
pubblica, dimostrando in pochi mesi di governo regionale
l'ipocrisia della sinistra nella gestione del comparto.
Chiediamo l'immediata e pubblica esibizione dell'atto della
nuova direzione regionale Salute e Welfare (di cui è direttore
la dottoressa Donetti) con il quale si chiede alla Usl1 e alla
Usl2 di rivolgersi a cliniche private, poliambulatori e centri
diagnostici per lo smaltimento delle prestazioni". Lo afferma il
segretario regionale Lega Umbria, Riccardo Augusto Marchetti.
"Per anni in consiglio regionale - prosegue Marchetti in una
sua nota - la sinistra ha identificato il privato convenzionato
come il 'male assoluto' della sanità regionale. Durante la
campagna elettorale abbiamo ascoltato la Proietti attaccare
duramente il precedente governo regionale di centrodestra,
mentre urlava con il megafono sotto gli ospedali e strappava il
programma della Tesei. Oggi, però, la realtà parla chiaro: le
liste d'attesa non solo non sono state azzerate come promesso,
ma si sta facendo ricorso ai privati accreditati e grazie alla
loro 'breve' gestione sono addirittura raddoppiate, superando la
quota allarmante di 80.000 pazienti umbri in attesa di cure,
dato mai registrato prima".
"Di fronte a questo disastro - sottolinea Marchetti - la
presidente Proietti si trova costretta a fare un passo indietro
e ricorrere alla sanità privata, stanziando fondi pubblici per
cercare di tamponare una situazione fuori controllo a causa di
un immobilismo durato due mesi. Una scelta che sconfessa
completamente le promesse della campagna elettorale e le
critiche rivolte al centrodestra e che dimostra, ancora una
volta, l'incoerenza della sinistra. Il centrodestra aveva
adottato misure concrete per tentare di garantire ai pazienti
tempi di attesa accettabili, consapevole che la collaborazione
tra pubblico e privato convenzionato fosse la chiave per
rispondere efficacemente ai bisogni della popolazione, arrivando
a dimezzare le liste di attesa, nonostante pandemia e criticità
ereditate. Oggi, la sinistra dimostra di non avere alcuna
strategia valida neanche per proseguire quel lavoro, se non
quella di smentire sé stessa e cercare soluzioni d'emergenza per
tamponare una situazione sfuggita di mano".
"Chiediamo alla presidente Proietti - conclude il segretario
regionale Lega Umbria - di assumersi le proprie responsabilità
di fronte ai cittadini e di spiegare perché, dopo mesi di
promesse e attacchi strumentali, l'unica soluzione rimasta sia
diventata in via esclusiva quella che aveva tanto criticato in
passato. L'Umbria merita una gestione seria e competente, non
giochi propagandistici, selfie e disastri sulla pelle dei
pazienti".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA