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Lega, per le liste di attesa Proietti si affida ai privati

Lega, per le liste di attesa Proietti si affida ai privati

Marchetti: 'Sconfessate le promesse della campagna elettorale'

PERUGIA, 21 febbraio 2025, 15:30

Redazione ANSA

ANSACheck
- RIPRODUZIONE RISERVATA

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"La presidente Proietti si affida alla sanità privata per ridurre le liste di attesa, senza prioritariamente attribuire risorse per potenziare la sanità pubblica, dimostrando in pochi mesi di governo regionale l'ipocrisia della sinistra nella gestione del comparto.
    Chiediamo l'immediata e pubblica esibizione dell'atto della nuova direzione regionale Salute e Welfare (di cui è direttore la dottoressa Donetti) con il quale si chiede alla Usl1 e alla Usl2 di rivolgersi a cliniche private, poliambulatori e centri diagnostici per lo smaltimento delle prestazioni". Lo afferma il segretario regionale Lega Umbria, Riccardo Augusto Marchetti.
    "Per anni in consiglio regionale - prosegue Marchetti in una sua nota - la sinistra ha identificato il privato convenzionato come il 'male assoluto' della sanità regionale. Durante la campagna elettorale abbiamo ascoltato la Proietti attaccare duramente il precedente governo regionale di centrodestra, mentre urlava con il megafono sotto gli ospedali e strappava il programma della Tesei. Oggi, però, la realtà parla chiaro: le liste d'attesa non solo non sono state azzerate come promesso, ma si sta facendo ricorso ai privati accreditati e grazie alla loro 'breve' gestione sono addirittura raddoppiate, superando la quota allarmante di 80.000 pazienti umbri in attesa di cure, dato mai registrato prima".
    "Di fronte a questo disastro - sottolinea Marchetti - la presidente Proietti si trova costretta a fare un passo indietro e ricorrere alla sanità privata, stanziando fondi pubblici per cercare di tamponare una situazione fuori controllo a causa di un immobilismo durato due mesi. Una scelta che sconfessa completamente le promesse della campagna elettorale e le critiche rivolte al centrodestra e che dimostra, ancora una volta, l'incoerenza della sinistra. Il centrodestra aveva adottato misure concrete per tentare di garantire ai pazienti tempi di attesa accettabili, consapevole che la collaborazione tra pubblico e privato convenzionato fosse la chiave per rispondere efficacemente ai bisogni della popolazione, arrivando a dimezzare le liste di attesa, nonostante pandemia e criticità ereditate. Oggi, la sinistra dimostra di non avere alcuna strategia valida neanche per proseguire quel lavoro, se non quella di smentire sé stessa e cercare soluzioni d'emergenza per tamponare una situazione sfuggita di mano".
    "Chiediamo alla presidente Proietti - conclude il segretario regionale Lega Umbria - di assumersi le proprie responsabilità di fronte ai cittadini e di spiegare perché, dopo mesi di promesse e attacchi strumentali, l'unica soluzione rimasta sia diventata in via esclusiva quella che aveva tanto criticato in passato. L'Umbria merita una gestione seria e competente, non giochi propagandistici, selfie e disastri sulla pelle dei pazienti".
   

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