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Umbertide ha ricordato l'appuntato Donato Fezzuoglio

Umbertide ha ricordato l'appuntato Donato Fezzuoglio

Il carabiniere morì nel tentativo di sventare una rapina

UMBERTIDE (PERUGIA), 30 gennaio 2025, 16:14

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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Umbertide ha ricordato, a 19 anni dalla morte, Donato Fezzuoglio, l'appuntato dei carabinieri medaglia d'oro al valor militare, che perse la vita il 30 gennaio 2006 nel tentativo di sventare una rapina ai danni della banca Monte dei Paschi di Siena in via Andreani.
    La cerimonia ha visto la deposizione delle corone di alloro alla lapide eretta nel luogo in cui il militare fu colpito a morte, dove autorità militari, civili, religiose, studenti e cittadini umbertidesi si sono stretti intorno al dolore della moglie Emanuela, del figlio Michele, del fratello Mariolino e dei familiari e parenti più stretti.
    Il sindaco di Umbertide, Luca Carizia - riferisce il Comune - ha salutato affettuosamente la famiglia di Donato e tutte le autorità civili, militari e religiose presenti. Un saluto speciale è stato rivolto all'Arma dei carabinieri, "custode dei valori per cui Donato ha combattuto e per cui ha sacrificato la propria vita".
    In particolare, il sindaco ha dato il benvenuto al generale Luca Corbellotti, comandante della Legione Umbria carabinieri, al colonnello Sergio Molinari, comandante provinciale carabinieri Perugia, al capitano Massimiliano Croce, comandante della compagnia di Città di Castello, al maresciallo Cesare Rampazzi Minella, comandante della stazione dei carabinieri di Umbertide, al generale dell'Esercito Giovanni Brafa Musicoro, al vicario del questore della provincia di Perugia,. Marco Scarpa, al Colonnello Fabrizio Marchetti della guardia di finanza, al comandante della guardia di finanza della compagnia di Città di Castello, Capitano Claudia Mossali.
    Presenti il comandante, maggiore Gabriele Tacchia, e la polizia locale di Umbertide, con il Gonfalone del Comune, oltre ad alcune rappresentanze delle associazioni combattentistiche e dell'Arma.
    Hanno presenziato, inoltre, il consigliere dell'Assemblea legislativa dell'Umbria Letizia Michelini, il consigliere della Provincia di Perugia Gianluca Moscioni e l'amministrazione comunale di Umbertide con gli assessori Alessandro Villarini, Francesco Cenciarini e Lorenzo Cavedon, il presidente del consiglio comunale Giovanna Monni e il consigliere comunale Alessio Ferranti.
    Hanno preso parte alla commemorazione anche le scuole umbertidesi, con numerosi studenti accompagnati dai rispettivi docenti.
    Il vescovo di Gubbio e Città di Castello, monsignor Luciano Paolucci Bedini, insieme a don Alberto Gildoni, ha benedetto la lapide dedicata all'appuntato.
    Queste le parole dell'intervento del sindaco Luca Carizia: "Il ricordo di Donato e il suo sacrificio - ha detto, fra l'altro, il sindaco - restano impressi nelle nostre menti e nei nostri cuori, continuando a rappresentare un esempio per tutti noi. In questa occasione, desidero esprimere, a nome di tutta la comunità di Umbertide, il nostro più profondo ringraziamento a tutte le forze dell'ordine. Ogni giorno, con dedizione e spirito di sacrificio, svolgono un ruolo insostituibile nel garantire la sicurezza e il benessere di ciascuno di noi. Viviamo in una società sempre più complessa, dove le sfide sono molteplici e spesso difficili da affrontare. Ma è proprio in momenti come questi che dobbiamo trovare la forza di rimanere uniti, di lavorare insieme per costruire un futuro basato sulla fiducia, sulla speranza e sull'amore per il nostro Paese. Proprio per questo la memoria di Donato continuerà a vivere nelle nostre menti e nei nostri cuori".
    Di seguito nella chiesa di Cristo Risorto si è svolta la cerimonia religiosa che è stata officiata dal vescovo di Gubbio, Monsignor Luciano Paolucci Bedini e da don Alberto Gildoni, fratello della medaglia d'oro al valore militare colonnello Valerio Gildoni.
    Al termin ha preso la parola il comandante della Legione carabinieri Umbria, generale Luca Corbellotti, che ha voluto ribadire la propria vicinanza e la propria solidarietà ai familiari di Fezzuoglio e a tutta la comunità umbertidese, ringraziando il sindaco Carizia e il vescovo Paolucci Bedini per la presenza e l'affetto mostrato. Per concludere la cerimonia è stata recitata la Preghiera del carabiniere.
   

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