"I lavori di realizzazione alla
stazione Termini di Roma per il completamento della pensilina
che porta ai binari 1 e 2 Est sono quasi terminati. Il progetto
è ben curato e la lunga vetratura in alto consente di avere un
percorso più luminoso rispetto alla pensilina preesistente": lo
sottolinea il capogruppo Lega in Regione Umbria, Enrico
Melasecche.
"I passeggeri - spiega Melaseccche in una nota della Lega -
già possono salire sui treni per l'Umbria e le Marche senza
dover aprire l'ombrello nelle giornate di pioggia o ansimare
sotto il solleone nelle giornate estive che verranno. Un
piccolo, ma significativo progetto che ho personalmente voluto e
perseguito e di cui ringrazio Rfi per aver ascoltato le mie
precise richieste da assessore ai Trasporti di tre anni fa.
Avevo avanzato la proposta, ad onor del vero, anche di un tapis
roulant che consentisse di superare quelle centinaia di metri
che gli umbri, ma anche i marchigiani, sono costretti a
percorrere da molti anni a questa parte dai binari di testa ai
binari avanzati. Mi fu risposto che la larghezza utile del
marciapiedi non consentiva l'inserimento di tratti di percorso
meccanizzato anche per la presenza dell'ufficio e delle auto
della polizia ferroviaria. Continuo a credere nelle capacità
della tecnologia e della fantasia, considerato che dover correre
lungo quel tratto per raggiungere i treni costituisce un
handicap pesante soprattutto per chi lo deve fare dopo una
comunicazione improvvisa di cambio orario e con le valigie al
seguito, per cui solleciterò il nuovo assessore affinchè sia
altrettanto attivo e ben presente ai molti problemi in modo da
conseguire ulteriori miglioramenti".
"E' una fase questa - prosegue Melasecche - in cui i lavori
in corso in tutta Italia, conseguenti ai cantieri ferroviari
finanziati con i fondi Pnrr, che entro il 2026 dovranno essere
tassativamente conclusi, comportano disagi ed un allungamento
dei tempi di percorrenza. Ovviamente saremo particolarmente
attenti a che i lavori si concludano come da crono programmi e
pretenderemo che con gli orari di fine 2026 ci sia non solo un
ritorno ai tempi di percorrenza precedenti ma, grazie anche alla
prima consegna nel 2025 dei tre nuovi treni Alstom da 200 km/h e
agli altri nove entro il 2026, chiederemo un sostanziale
miglioramento dei tempi di percorrenza, ma anche e soprattutto
della regolarità nell'ingresso in direttissima cosa che da un
anno a questa parte, nonostante le nostre insistenze, sta
diventando un optional a causa dei lavori. Non v'è dubbio che
con i flussi turistici previsti per il Giubileo e per gli 800
anni di Francesco nel 2026 assisteremo ad un incremento nell'uso
dei treni - conclude Melasecche - per cui necessita un
definitivo passo avanti nella riduzione dei tempi e nel ritorno
alla puntualità che dovrà essere, come suol dirsi, 'Svizzera' a
giustificazione dei progetti e dei sacrifici in corso".
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