I carabinieri di Assisi,
in seguito a un'ordinanza emessa dal Gip del Tribunale per i
minorenni dell'Umbria, hanno sottoposto alla misura cautelare
della permanenza in casa un diciassettenne, indagato per
detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
Le indagini condotte dai militari dell'Arma erano iniziate
già nell'estate 2024, quando era stato trovato in possesso di
hascisc. Gli approfondimenti investigativi, ed in particolare le
testimonianze raccolte da parte di vari acquirenti, alcuni dei
quali minorenni, hanno consentito ai carabinieri - riferisce
l'Arma in una nota - di ricostruire la rete di spaccio
dell'indagato e di accertare circa 200 cessioni di stupefacente,
avvenute tra il 2023 ed il 2024 sia a Santa Maria degli Angeli
che a Bastia Umbra.
Nei giorni scorsi, il diciassettenne è stato convocato, con i
propri genitori, negli uffici della caserma di Santa Maria degli
Angeli dove gli è stato notificato il provvedimento cautelare
emesso dal Gip di Perugia. Al termine delle formalità è stato
condotto a casa, con l'autorizzazione ad uscire solo per recarsi
a scuola.
I carabinieri della compagnia di Spoleto hanno invece
denunciato in stato di libertà alla Procura della Repubblica
presso il Tribunale dei minorenni di Perugia un 14enne, ritenuto
responsabile del reato di lesioni personali a seguito della
denuncia sporta da un 21enne, vittima di un'aggressione avvenuta
la notte del 14 gennaio 2025.
L'incidente si è verificato all'uscita di un noto locale di
intrattenimento nel centro di Spoleto, dove il giovane,
intervenendo per difendere un amico infastidito da un gruppo di
ragazzi per futili motivi, è stato colpito improvvisamente con
numerosi pugni al volto da uno sconosciuto, successivamente
identificato grazie alla testimonianza di chi era presente.
Dopo il fatto, il giovane aggressore è fuggito insieme ai
suoi amici.
Il giorno seguente la vittima si è recata al pronto soccorso,
dove gli è stata riscontrata una frattura delle ossa nasali e un
trauma cranio-facciale, lesioni giudicate guaribili in 30
giorni. Le indagini dei carabinieri sono tuttora in corso per
identificare eventuali ulteriori complici coinvolti
nell'aggressione e per fare luce su tutti gli aspetti della
vicenda.
Sempre a Spoleto i carabinieri hanno deferito in stato di
libertà due giovanissimi, di 15 e 18 anni, ritenuti responsabili
dei reati di furto, lesioni personali aggravate in concorso e
porto di armi od oggetti atti ad offendere. Alla base delle
attività condotte dai carabinieri vi è un'aggressione
verificatasi nel centro abitato di Spoleto ai danni di un
16enne, scaturita da una discussione per un furto di 20 euro.
Durante la disputa, il 15enne - secondo la ricostruzione dei
fatti da parte dei carabinieri - avrebbe colpito più volte la
vittima al volto, con un tirapugni, mentre il complice
maggiorenne lo immobilizzava. Il 16enne è stato soccorso e
trasportato al locale ospedale, dove i medici gli hanno
riscontrato un trauma cranico con prognosi di circa 20 giorni.
Dopo le cure ricevute, è stato dimesso.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA