Valle umbra servizi
"rassicura i cittadini, evidenziando l'efficacia dei propri
monitoraggi e controlli, sulla qualità e sicurezza dell'acqua
erogata, all'indomani del report diffuso da Greenpeace e della
riunione con l'Assessore regionale all'ambiente Thomas De Luca,
sul tema Pfas". Lo fa attraverso un comunicato.
La Vus ricorda che i controlli vengono eseguiti su circa 800
punti di prelievo (294 sorgenti-pozzi, 18 serbatoi, 468 punti
della rete di distribuzione) e ogni anno l'azienda realizza
oltre 2.000 analisi (di cui quasi 600 chimiche e circa 1.400
microbiologiche), seguendo un piano di campionamento concordato
con Usl Umbria 2. "Questi controlli - è detto nel comunicato -,
condotti con metodologie scientifiche certificate, garantiscono
che l'acqua erogata rispetta sempre i più severi limiti di
legge".
Viene inoltre ricordato che dai monitoraggi Arpa, finora
eseguiti e pubblicati negli anni, "non sono state rilevate
tracce di Pfas in tutto il territorio gestito da Valle umbra
servizi".
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