"Tratto distintivo di Paolo
Benvegnù, molto legato all'Umbria dove risiedeva da tempo, è
stata da sempre l'eleganza dei suoi testi e della sua musica":
lo ha sottolineato il vicepresidente della Regione con delega
alla Cultura, Tommaso Bori. Che al teatro Pavone di Perugia ha
partecipato alla cerimonia per il cantautore scomparso il 31
dicembre scorso.
"Oggi salutiamo in tanti un artista sensibile e profondo -
ha detto Bori - che intrecciando musica, poesia, sogni e realtà,
ci ha fatto riflettere sui limiti dell'umanità, sulla bellezza
dell'amore universale e quindi sulla vitalità delle relazioni.
Paolo con le sue canzoni ci ha invitato a 'frantumare le
distanze, superare le resistenze e a riconoscersi per creare'.
Il talento artistico di Benvegnù quindi, era profondamente teso
alle riflessioni sui grandi temi dell'esistenza, ma anche alla
sperimentazione di nuovi percorsi e alla collaborazione con
grandi artisti".
"Avremmo voluto avere più tempo davanti a noi con Paolo
Benvegnù - ha affermato ancora Bori -, mentre oggi invece, si
rinnova quel dolore provato quando abbiamo ricevuto la triste
notizia. Come assessore alla Cultura della Regione Umbria,
insieme al dolore, sono onorato che si sia scelto il nostro
territorio per rendere omaggio al grande artista".
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