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Verini, Ruffini possibile leader? I nomi vengono dopo

Verini, Ruffini possibile leader? I nomi vengono dopo

Il senatore Pd: 'benvenuto chiunque dia il proprio contributo'

ORVIETO (TERNI), 18 gennaio 2025, 16:26

Redazione ANSA

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"I nomi vengono necessariamente dopo. Benvenuto Ruffini, benvenuto chiunque partecipi e dia il proprio contributo": così il senatore Pd Valter Verini, intervenendo a margine dell'assemblea annuale di Libertà eguale che si svolge a Orvieto, rispondendo alla domanda se l'ex direttore dell'Agenzia delle entrate possa assumere un ruolo di leadership nel panorama politico progressista. "Sarà questo anno e mezzo o due che ci separa dalle elezioni a far maturare le leadership in grado di tessere la tela necessaria per costruire non solo un'opposizione, ma una vera alternativa", ha aggiunto.
    Verini ha poi rimarcato l'importanza di "partire dal basso" per costruire programmi condivisi, facendo un paragone con la stagione dell'Ulivo degli anni '90. "Le alleanze devono basarsi su punti programmatici comuni - ha spiegato - perché senza accordi sulle questioni fondamentali si rischia di ripetere gli errori dell'Unione del 2006, che metteva insieme tutto e il contrario di tutto, con un governo precario sostenuto da un solo voto al Senato".
    Quanto al Pd, il senatore ha espresso un giudizio positivo sul riposizionamento portato avanti dalla segretaria Elly Schlein, sottolineando la necessità di parlare non solo alle fasce più fragili, ma anche al mondo delle imprese e dell'innovazione. "Il Partito democratico - ha detto Verini - deve tornare a essere una forza che rappresenta tutto il Paese, con una visione maggioritaria ma non autosufficiente. Solo così sarà possibile attrarre alleanze solide e credibili". Sul dibattito riguardante le cariche monocratiche, Verini ha ribadito la sua contrarietà a un terzo mandato per i presidenti di Regione: "Gestire miliardi di spesa per un tempo troppo lungo concentra troppo potere. Due mandati sono più che sufficienti".
   
   

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