Il coordinamento dei sindaci di
centrodestra e civici dell'Umbria sottolinea "la straordinaria
importanza dell'approvazione del bilancio 2023 di Umbria
Mobilità".
"Tutti i soci - sottolinea il coordinamento in una sua nota -
Comune di Perugia, Spoleto, Terni, Lugnano in Teverina, la
Provincia di Perugia, l'amministratore unico di Umbria Mobilità,
Marina Balsamo, e la Regione Umbria, con l'approvazione del
bilancio (votato a favore da tutti tranne Spoleto), hanno preso
atto di come, in questi cinque anni, l'Umbria abbia finalmente
imboccato la strada di un servizio di eccellenza, con i conti a
posto, grazie allo straordinario lavoro della Giunta Tesei e
dell'assessore Melasecche.
Il 2023 è stato il vero anno della
svolta".
"Intanto - prosegue la nota, diffusa da Fabrizio Gareggia,
sindaco di Cannara - la definitiva conversione in Agenzia unica
per la mobilità e il trasporto pubblico locale, che ha permesso
l'efficientamento dei servizi e l'ottimizzazione dei costi.
È
stato siglato il nuovo contratto decennale con Trenitalia che
dal primo gennaio 2024 ingloba anche la gestione della linea
Fcu, assegnando tutto il ferro ad un unico gestore. Sono stati
acquistati ulteriori 19 autobus elettrici, con un investimento
di 10,5 milioni di euro.
Si è, inoltre, perfezionato il subentro al Comune di Perugia
nel contratto di servizio del minimetrò, andando, finalmente, a
risolvere uno dei tanti scandali della gestione del
centrosinistra in Umbria, che, aveva investito enormi risorse
pubbliche per la realizzazione di una infrastruttura senza alcun
senso.
Parimenti, nel ternano, si è dato corso al subentro nei
contratti Tpl in capo agli enti locali di quella provincia
(Provincia di Terni, Comune di Terni, Orvieto, Amelia e Narni).
Il tutto, mentre si sta gestendo la fase cruciale della gara
per l'assegnazione dei servizi di Tpl in ambito regionale oltre
ad aver attivato, sempre nel corso del 2023, la propria sede
operativa di Terni".
"La cosa straordinaria - sottolinea ancora il coordinamento
dei sindaci di centrodestra e civici dell'Umbria - è che
l'enorme mole di attività e di successi che si sono ottenuti è
avvenuta con la chiusura in positivo del bilancio con un attivo
di 228.000 euro e con una riduzione dell'indebitamento verso
istituti di credito, dal 2022, di circa il 50 %.
I risultati raggiunti, tanto in termini di servizi resi,
quanto di sostenibilità del bilancio, danno il senso di quanto
il centrodestra e la sua visione siano assolutamente necessari
per lo sviluppo della nostra Regione.
La situazione del trasporto pubblico, infrastruttura
strategica per qualsiasi comunità, era arrivata, fino al 2019 ad
una situazione che vedeva poche vie di uscita. Le inefficienti
politiche del centrosinistra avevano posto la drammatica
prospettiva di dover "portare i libri in tribunale", con i
servizi assolutamente deficitari ed una attività generale
completamente bloccata.
La capacità amministrativa del centrodestra è, invece, riuscita
nel miracolo, ampliando i servizi, risanando i conti e
salvaguardando tutti i posti di lavoro."
"Oggi Umbria mobilità - prosegue la nota - risparmia circa
dieci milioni di euro l'anno di Iva. Ma non basta. Dal 2019 al
2023 il valore della produzione è passato da 2.000.096 a
93.862.000 euro, gli interessi passivi e oneri finanziari
ridotti da 1.552.000 a 365.000 euro, il patrimonio è
incrementato di circa 400.000 euro mentre i debiti scendono da
46.000.000 a 16.000.000 euro.
Questa è, finalmente, la strada giusta per l'Umbria.
D'altro canto, i successi di Umbria Mobilità fanno parte di un
grande piano strategico con cui la Regione dell'Umbria ha
affrontato, nel corso della legislatura, il problema dei
trasporti e delle infrastrutture, con l'obiettivo di fare
dell'Umbria una regione aperta al resto del paese, facilmente
raggiungibile da ogni dove.
Siamo orgogliosi, ad esempio, della valorizzazione della
Orte-Falconara, con il raddoppio della tratta Campello-Spoleto,
il cui cantiere è stato fermo oltre dieci anni, così come della
introduzione del sistema di gestione del traffico Ertms su tutta
la linea ferroviaria. Ma anche della nuova progettazione del
raddoppio della tratta Spoleto-Terni e della trasformazione
della coppia di Frecciargento in Frecciarossa dal 2026 sul
percorso Ravenna-Roma-Salerno e ritorno.
A ciò si aggiunga la riapertura della Ferrovia Centrale
Umbra, con 15 cantieri attivati sulle stazioni, la
riqualificazione della Foligno-Perugia-Terontola.
Infine, la felicissima scelta della nuova stazione Medio
Etruria, che consentirà di avere a mezz'ora da Perugia fino a 14
coppie di Frecciarossa disponibili al giorno.
Insomma, nel complesso, un sistema di trasporto pubblico che
ci porterà davvero nel futuro, dopo che, per troppo tempo la
sinistra, con politiche miopi e senza prospettiva, aveva ridotto
l'Umbria ad una landa desolata, senza alcuna visione
strategica".
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